quotidianosanità.it
“Con la fine dell'emergenza legata all'epidemia da Covid, che ha fortemente influenzato le attività sanitarie, la direzione Sanità e Welfare ha condotto una prima analisi sulle Aziende sanitarie per approfondire la realtà dei contesti aziendali regionali riguardo all'applicazione delle Linee di indirizzo ministeriale sull'interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine. Dalla valutazione iniziale è emersa la necessità di predisporre un piano di intervento a favore dei diversi servizi territoriali che finora sono stati attivi su altri percorsi del Dipartimento Materno Infantile (percorso nascita-crescita e cronicità con relazioni di rete territorio-ospedale-territorio) e che, per ora, non hanno ancora sviluppato esperienza e competenza in tema di interruzione farmacologica di gravidanza”. Lo ha detto l'assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, rispondendo ad un'interrogazione sull’adeguamento della Regione alla circolare ministeriale.
stampa | chiudi
Giovedì 15 DICEMBRE 2022
Ru486. Icardi: “Garantita in ospedali con esperienza, in arrivo piano a favore dei servizi territoriali”
L’assessore alla Sanità ha risposto una interrogazione sull’adeguamento della Regione alla circolare ministeriale sull’uso di mifepristone e prostaglandine”. Da una valutazione della Regione, ha detto, “è emersa la necessità di predisporre un piano di intervento a favore dei diversi servizi territoriali che finora sono stati attivi su altri percorsi del Dipartimento Materno Infantile e che, per ora, non hanno ancora sviluppato esperienza e competenza in tema di interruzione farmacologica di gravidanza”.
“La Regione Piemonte - ha sottolineao Icardi - sta comunque garantendo la disponibilità di somministrazione del farmaco all’interno degli ospedali del territorio che hanno esperienza in materia e che possono attuare le nuove disposizioni garantendo alle donne percorsi sicuri”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA