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Lunedì 28 NOVEMBRE 2022
Malattie del fegato. In FGV nasce la prima Biobanca epatologica regionale

Un impegno che apre la strada a nuove strategie diagnostiche e terapeutiche. Tiribelli (Fif): “Incentiverà la ricerca scientifica e consentirà di fare grossi passi in avanti. Se riuscissimo a creare una biobanca specifica per le malattie del fegato su tre regioni - FVG-Veneto e Trentino - potremmo dopo pensare di spostare il progetto anche a livello nazionale”.

“La sede centrale delle più importanti reazioni biochimiche coinvolte nel nostro metabolismo ed organo in assoluto più grande del nostro corpo è il fegato, che è anche il focus su cui da tempo si concentrano gli sforzi e le attività congiunte fra il Dipartimento di Area Medica (Dame) dell’Università di Udine e la Fondazione Italiana Fegato – Fif”. Così Claudio Tiribelli, direttore scientifico di Fif, introduce la notizia della prima biobanca regionale di malattie epatiche, in corso di definizione grazie all’impegno di Fif e Dame con il supporto del Cro di Aviano.

Le malattie del fegato, ricorda il prof. Tiribelli, sono la sesta causa di mortalità a livello mondiale e la terza causa di morte per malattia da cirrosi, che in Friuli-Venezia Giulia ha una incidenza di circa il 3% sulla popolazione La Fondazione Italiana Fegato è una associazione senza scopro di lucro per la ricerca ed è l’unica fondazione che, a livello nazionale, si occupa di fegato con convenzioni di partenariato in tutto il mondo; in particolare nutre una solida collaborazione, che dura da oltre vent’anni, con il Dipartimento di Area Medica dell’Università di Udine.

“La FIF – afferma il direttore scientifico – è un centro di ricerca per le malattie del fegato, che traduce ciò che rinveniamo dalla ricerca nella parte clinica. Con l’università di Udine abbiamo una collaborazione più integrata e definita che dura da oltre un ventennio. Nella FIF però non svolgiamo solo ricerca. Se da un lato molti neolaureati vengono a specializzarsi nella Fondazione, dall’altro lato ci stiamo impegnando moltissimo anche nell’attività educativa. Tra le varie attività una delle più recenti è quella con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) del Friuli Venezia Giulia.”.

In questi mesi con il DAME e il CRO di Aviano è in corso di definizione la creazione della prima biobanca regionale di malattie epatiche. Il passo successivo sarà la creazione di una biobanca epatologica a disposizione anche del Veneto e del Trentino.

“Le biobanche esistono da molti anni – spiega Claudio Tiribelli – ma manca la biobanca epatologica. Se riuscissimo a creare una biobanca specifica su tre regioni FVG-Veneto e Trentino per le malattie del fegato, potremmo dopo pensare di spostare il progetto anche a livello nazionale”.

“Questo lavoro innovativo consentirà soprattutto la creazione di campioni biologici e records informatici, attraverso la generazione di “big data”, utili ad attivare collaborazioni nel digital-health basate su modelli di intelligenza artificiale nell’ottica di una medicina sempre più personalizzata – continua il direttore scientifico di Fif – si permetterà di incentivare ulteriormente la sinergia tra i diversi enti coinvolti, avviare nuove linee di ricerca nazionali e internazionali e potenziare la formazione di nuove risorse umane altamente specializzate”

“È importante sottolineare – conclude Tiribelli - che il fine ultimo resta il malato con patologia epatica che beneficerà di questa interazione tra Fif, Dame e altre realtà cliniche e scientifiche nella speranza di aprire una nuova via in questo settore in ambito regionale, nazionale e internazionale”.

Endrius Salvalaggio

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