quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 18 NOVEMBRE 2022
Lazio. La Asl Rieti diventa centro prescrittore di farmaci biologici per malattie rare
Come la Fibrosi Polmonare Idiopatica e le Pneumopatie Fibrosanti Progressive: “un enorme vantaggio nei confronti dei cittadini del territorio della provincia di Rieti che, per ottenere la diagnosi e la prescrizione dei farmaci, non sono più costretti a recarsi presso le strutture ospedaliere fuori provincia a cominciare da quelle della capitale”.
Ulteriore importante traguardo per la Asl di Rieti che diventa Centro prescrittore regionale di farmaci biologici per malattie rare, come la Fibrosi Polmonare Idiopatica e le Pneumopatie Fibrosanti Progressive, con il coinvolgimento dell’Unità di Pneumologia e l’Unità di Reumatologia aziendali.
La sclerosi sistemica è una patologia autoimmune del tessuto connettivo, caratterizzata da formazione e ispessimento di tessuto cicatriziale (fibrosi) in corrispondenza della cute e dal possibile coinvolgimento di organi di primaria importanza, come cuore, polmoni, reni e tratto gastro-intestinale. E’ riconosciuta come malattia rara e colpisce più frequentemente le donne. Il coinvolgimento polmonare rappresenta una complicanza frequente e grave, e quando i polmoni vengono colpiti può svilupparsi una malattia polmonare interstiziale (ILD) che rappresenta la principale causa di morte in chi è colpito da sclerosi sistemica.
Dal 2019 presso la Asl di Rieti si è costituito un gruppo interdisciplinare (G.I.P.I.) composto da radiologi, pneumologi, reumatologi, anatomopatologi e internisti che è alla base della gestione della malattia: l’attività svolta da tale gruppo di lavoro risulta fondamentale, considerando l’impegno multiorgano della stessa.
Il fatto che la Asl di Rieti sia diventata centro prescrittore regionale di farmaci biologici per il trattamento di malattie rare, come la Fibrosi Polmonare Idiopatica e le Pneumopatie Fibrosanti Progressive, “ha un enorme vantaggio nei confronti dei cittadini del territorio della provincia di Rieti che, per ottenere la diagnosi e la prescrizione dei farmaci, non sono più costretti a recarsi presso le strutture ospedaliere fuori provincia a cominciare da quelle della capitale”, sottolineano dalla Asl in una nota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA