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“Nonostante da tempo la Fimmg abbia manifestato alla Regione il gravissimo disagio vissuto dai medici di medicina generale e le pesanti carenze organizzative che ne compromettono il lavoro, le nostre richieste e le soluzioni proposte sono rimaste inascoltate. A fronte della mancanza di proposte operative da parte della Regione su cui avviare il confronto e vista la drammaticità della situazione, che pregiudica l’assistenza ai cittadini, non abbiamo avuto altra scelta che proclamare lo stato di agitazione.”- con queste parole Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, ha annunciato la mobilitazione della categoria, decisa dal Consiglio regionale Fimmg riunitosi Sabato a Bari. Alla radice della decisione una situazione resa ormai insostenibile dall’aumento dei carichi di lavoro, aggravato dalla carenza del personale amministrativo e infermieristico assicurati ai medici di famiglia. Inaccettabili soprattutto i carichi burocratici che sottraggono tempo alla cura dei pazienti, dequalificano l’esercizio della professione e sono spesso aggravati da processi informatici inefficienti. La situazione è ormai causa di un pericoloso circolo vizioso: aumentano i prepensionamenti e gli abbandoni, mentre la medicina generale diventa sempre meno attrattiva per i giovani medici. Questo provoca un aumento della carenza di personale, che aggrava ulteriormente la crisi del settore. Fimmg denuncia inoltre la mancata applicazione dell’accordo sul 118 e contesta gli ultimi provvedimenti adottati dalla ASL Brindisi per la gestione dei PPI in violazione dell’ACN, che rischia di determinare le dimissioni del personale medico del 118.
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Martedì 15 NOVEMBRE 2022
I medici di famiglia della Fimmg Puglia proclamano lo stato di agitazione
Monopoli: “A fronte della gravissima crisi del settore della medicina generale, nessuna proposta operativa da parte della Regione”
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