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Giovedì 27 OTTOBRE 2022
Manifestazione nazionale sindacati sulla sanità del 29 ottobre. Dopo D’Amato (Lazio) arriva anche l’adesione di Bezzini (Toscana)

“Condivido - spiega Bezzini - la richiesta di maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale e il superamento dei limiti ai tetti di spesa per il personale, che non può essere bloccata ancora alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento.  Questa battaglia è anche la nostra battaglia, che da mesi stiamo conducendo ai tavoli nazionali”.

Dopo l'appoggio dell'Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato annunciato nei giorni scorsi, oggi anche l'Assessore alla Sanità della Toscana Simone Bezzini annuncia la sua adesione e condivisione di temi ed obiettivi al centro della mobilitazione nazionale sulla sanità a Roma del prossimo 29 ottobre promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind.

“Condivido - spiega Bezzini - la richiesta di maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale e il superamento dei limiti ai tetti di spesa per il personale, che non può essere bloccata ancora alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento. Questa battaglia è anche la nostra battaglia, che da mesi stiamo conducendo ai tavoli nazionali: più volte abbiamo posto al Governo questi argomenti dai tavoli della Conferenza delle Regioni. In Toscana siamo per la sanità pubblica, vogliamo accrescere i servizi resi, investire sugli operatori e valorizzare ulteriormente quelli che già lavorano nel sistema sanitario”. “Per questo – aggiunge l’assessore – siamo, come i sindacati, contrari a pratiche come quelle dei medici a gettone. Serve invece la possibilità di effettuare assunzioni per attuare i nuovi modelli di assistenza territoriale previsti dal Dm77 ed anche per utilizzare nel modo migliore le strutture e gli investimenti tecnologici che arriveranno dalle risorse del Pnnr, che però non prevede fondi per il personale”.

“La Regione – sottolinea Bezzini – sta facendo la proprio parte. Ha stipulato in queste settimane importanti intese con le organizzazion sindacali, che puntano in particolare sulle stabilizzazioni, e sta lavorando ad importanti riforme”.

“Mi auguro – conclude - che si possa quanto prima aprire un confronto tra le Regioni e il nuovo Governo per affrontare temi come l'aumento del fondo sanitario nazionale o il superamento dei limiti al tetto della spesa del personale, oltre ovviamente alla necessità non rinviabile di rimborsare la spese Covid e quelle sostenute per l’aumento della bolletta energetica”.

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