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Mercoledì 26 OTTOBRE 2022
Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Al via le celebrazioni per i 10 anni
Moratti: “Auguri alla grande squadra che ha affrontato con coraggio la tremenda sfida del Covid. Ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori impegnati sul triplo fronte di curare, vaccinare, continuare ad offrire le migliori cure recuperando quanto si è stati costretti a posticipare a causa della pandemia. Nuove sfide ci attendono. Certa che le donne e gli uomini del Papa Giovanni sapranno affrontare gli obiettivi futuri”.
Iniziano con circa due mesi di anticipo i festeggiamenti per i dieci anni del ‘nuovo’ Ospedale di Bergamo, operativo dal 15 dicembre 2022. Un evento che ha reso omaggio, nella serata di martedì 25 ottobre nell’Auditorium “L. Parenzan” del Papa Giovanni XXIII, al personale e a tutti coloro che hanno reso grande l’Ospedale, anche nei momenti più difficili.
“Grandi insieme” - il titolo scelto per la serata - è anche il claim della campagna di comunicazione multimediale presentata in sala e che, attraverso video ed immagini, intende celebrare il decennale sul web e in città nelle prossime settimane.
Molte le autorità presenti all’appuntamento, i camici bianchi e le divise di infermieri e degli altri operatori, i primari emeriti, una rappresentanza dei pazienti, del mondo delle associazioni e dei partner dell’ospedale, benefattori e sostenitori, privati cittadini, fondazioni ed aziende. Tanti di coloro che hanno reso davvero ‘grande’ questo ospedale. La serata è stata condotta dal giornalista RAI Filippo Gaudenzi, con intervento musicale della classe di Trombone del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo. Ad aprire la serata sono stati i saluti di Maria Beatrice Stasi, Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni, e di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia.
Subito vengono affrontati due tra i momenti più difficili dei dieci anni dell’Ospedale, attraverso il racconto della direzione strategica. Il direttore sanitario Fabio Pezzoli e il direttore sociosanitario Simonetta Cesa hanno ripercorso le tappe dei giorni di trasferimento nel nuovo ospedale, che sono state pubblicate in una apposita sezione dedicata alla storia dell’ospedale sul sito web. Un trasferimento pianificato da tempo e con cura in ogni dettaglio, di strumenti, attrezzature, interi reparti e soprattutto di persone malate dai Riuniti al nuovo Ospedale alla Trucca. La fase ‘clou’ dell’operazione - che segna di fatto la nascita del nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII – prende il via sabato 15 dicembre 2012, con il trasferimento, durato 6 giorni, dei pazienti ricoverati dall’edificio di Largo Barozzi. Furono 368 i degenti trasferiti, tra cui pazienti in condizioni critiche, neonati con le loro mamme e pazienti psichiatrici. I presenti in sala hanno potuto rivivere quei giorni intensi attraverso la proiezione del primo dei quattro video-racconti che animano la campagna del decennale.
A seguire, ecco il racconto dei giorni più complicati della pandemia da Covid-19. Anche in questo caso un video ripercorre le tappe salienti degli ultimi due anni e mezzo, dalla primavera 2020 fino all’attuale fase di convivenza con il virus, tracciando un bilancio sulla gestione della crisi. È l’occasione tramite la testimonianza del direttore amministrativo Monica Fumagalli per un ringraziamento agli oltre 48.000 donatori, tra istituzioni, aziende, associazioni e privati cittadini che nei momenti più bui hanno sostenuto l’ospedale economicamente o con una concreta vicinanza, nelle forme più varie.
La serata è proseguita con una rappresentanza di dipendenti, tra i numerosissimi protagonisti dello sviluppo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, che hanno portato la loro testimonianza, trasversale a tutte le professionalità, dal punto di vista clinico e umano: Alberto Benetti, direttore Medicina Interna, Maddalena Branchi, direttore Ingegneria Clinica, Alberico Casati, già direttore Unità Tecnico e Patrimoniale, Monica Casati, responsabile Valorizzazione delle Competenze Professionali, Enrico Gamba, direttore Dipartimento Patrimonio, Tecnologie e Servizi, Alessandro Rambaldi, Direttore Dipartimento Oncologia e Ematologia, ricercatore e docente universitario, Lauretta Rota, infermiera, responsabile per la Direzione Professioni Sanitarie del Dipartimento Emergenza Urgenza Area Critica, Oliviero Valoti, Direttore 118 Bergamo.
Non è mancato il racconto dei traguardi clinici raggiunti in questi dieci anni, sintetizzati sul web nella sezione dedicata alla Storia dell’ospedale. Un percorso che è stato in larga parte scandito dallo sviluppo dell’attività dei trapianti. Oggi il Papa Giovanni XXIII è uno dei pochissimi centri in Italia autorizzati ad effettuare tutti i trapianti di organi solidi su pazienti in età pediatrica ed adulta. Sul palco è salita una paziente, Cristina Zambonini, che ha ricevuto un primo trapianto di cuore agli ospedali Riuniti, poi un secondo trapianto, sempre di cuore, nel nuovo ospedale Papa Giovanni.
L’evento si conclude con una riflessione sull’ospedale tra passato e futuro, grazie ai contributi del direttore de L’Eco di Bergamo Alberto Ceresoli e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Una riflessione e un saluto ai presenti è arrivato, con un testo letto in sala dal conduttore, da parte di Letizia Moratti, vicepresidente Regione Lombardia e assessore al Welfare. Dal direttore generale del Papa Giovanni XXIII Maria Beatrice Stasi la sintesi finale dei valori che hanno reso grande l’ospedale e le parole di ringraziamento a tutte le persone che hanno permesso di realizzare i traguardi finora raggiunti. Stasi ha rinnovato la sua fiducia nella capacità dell’Ospedale di affrontare le sfide future, grazie ai suoi validi professionisti e al supporto delle istituzioni, dei partner e di tutta la comunità bergamasca e non solo, che da sempre dimostrano affetto e vicinanza.
Un terzo video proiettato in sala si è cimentato nel racconto dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII fra dieci anni. Il quarto ed ultimo video trasmesso strappa qualche sorriso di gioia. Sono le testimonianze dei bambini nati nei primissimi giorni di attività dell’ospedale Papa Giovanni.
La serata, che ha avuto il sostegno del Ristorante La Marianna, è stata anche l’occasione per presentare la campagna multimediale adottata per celebrare il traguardo del decennale. “GRANDI INSIEME” è il claim ideato da Studiomeme srl che ha curato - in collaborazione con lo staff della Comunicazione del Papa Giovanni - il materiale video, la ‘logo animation’ del decennale e la grafica coordinata. Già dallo slogan scelto, la campagna per celebrare i 10 anni dell’Ospedale intende mettere al centro proprio i protagonisti di questa storia. Non solo il personale, ma tutti coloro che hanno fatto crescere negli anni l’ospedale di Bergamo: le associazioni dei pazienti, i sostenitori, i partner pubblici e privati.
La campagna sarà presente anche nell’Aeroporto di Milano-Bergamo, grazie al supporto di Sacbo SpA. Nella Hospital street dell'Ospedale, al fine di rendere visibile e riconoscibile la produzione video celebrativa realizzata per i dieci anni di attività, verrà realizzata una vera e propria video installation di grandi dimensioni, grazie al contributo di Graphicscalve, azienda radicata sul territorio con un ampio spettro di competenze in ambito di allestimenti e prodotti di stampa. Il contributo di Scuola Montessori di Bergamo ha supportato il resto della campagna, la riproduzione sulle fiancate degli autobus in città delle immagini che ritraggono, in un collage, le foto degli operatori dell’Ospedale e il claim #Grandiinsieme.
Ai dipendenti presenti in sala sono state presentate le agende personalizzate in differenti colori, realizzate e messe a disposizione da Legami, azienda leader nel settore stationary&gadget, per essere distribuite a ciascuno dei circa 5.000 dipendenti della ASST Papa Giovanni. Ai dipendenti saranno stati consegnati come omaggio anche dei pratici porta badge. E grazie alla disponibilità della Guardia di Finanza sarà offerta la possibilità, ai dipendenti che ne facciano richiesta, di una visita guidata agli spazi degli ex-Ospedali Riuniti, che sono stati riconvertiti ed oggi ospitano l'Accademia della Guardia di Finanza e il Comando provinciale della Guardia di Finanza. A loro è arrivato il ringraziamento del direttore generale Stasi.
Il direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII Stasi ha quindi dichiarato: “In questi 4 anni di direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, tra pandemia e emergenze, posso testimoniare che tutto l’ospedale ha svolto un servizio straordinario nella cura, nella ricerca e anche nell’informazione, aiutando il mondo a comprendere ciò che stava avvenendo. Un servizio straordinario non solo per la capacità di rispondere all’emergenza Covid ma soprattutto per l’eccellente lavoro che permette di produrre ottimi risultati nella cura dei pazienti grazie a alla competenza, tenacia e resilienza di tutti gli operatori di questo grande ospedale”.
“La celebrazione dei 10 anni di vita del Papa Giovanni XXIII - ha spiega ancora il dg - è l’espressione del massimo rispetto che nutro per questo ospedale, un doveroso tributo alla sua storia, a chi ha accompagnato il vecchio ospedale verso il nuovo ospedale. Il mio pensiero va alle Direzioni che mi hanno preceduta, ai primari emeriti, ai collaboratori in pensione che sono stati con noi nei momenti più difficili, ai collaboratori in attività che mostrano ogni giorno un forte senso di appartenenza ma anche a tutto quell’ecosistema che gravita dentro e fuori l’ospedale, fatto di legami basati sull’etica, il senso di unità e la massima professionalità. Sono molto felice e onorata di poter festeggiare il decimo compleanno del Papa Giovanni, che ha l’età di un bambino e la freschezza dei dieci anni, avviato verso un futuro certamente eccellente”.
Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia ha aggiunto: “Da un decennio il Papa Giovanni lavora e vive in stretto rapporto con il contesto sociale, con il territorio e interpreta la più alta delle missioni scientifiche ed umane: curare e accogliere. Ha saputo diventare punto di riferimento in cui la comunità si riconosce, costruendo un insieme di collaborazioni fra enti, soggetti locali, imprese, fondazioni, associazioni e anche privati cittadini. È giusto quindi celebrare questo importante anniversario dell’Azienda e promuovere il suo patrimonio materiale e immateriale, primo fra tutti il suo Capitale Umano”.
“Persone e professionisti capaci di guidare il percorso per il raggiungimento di obiettivi sempre più sfidanti e ambiziosi, come quelli che anche recentemente hanno confermato Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo uno degli ospedali più all’avanguardia al mondo, per le nuove tecnologie nei percorsi clinici di diagnosi e cura del paziente. Nel presente, più e meno recente, il Papa Giovanni ha fatto e fa i conti con la pandemia da Covid: nelle fasi più acute e drammatiche, nella buona riuscita del piano vaccinale, come in quelle più attuali - ma non meno importanti - di convivenza col virus. Non resta che avviare questa campagna per la celebrazione del decennale, con la certezza che, Insieme, per il futuro sapremo fare sempre più e sempre meglio!”, ha chiosato Fontana.
Letizia Moratti, vicepresidente Regione Lombardia e assessore al Welfare: “Tanti auguri alla grande squadra del Papa Giovanni XXIII che ha affrontato con coraggio la tremenda sfida del Covid. Ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori impegnati sul triplo fronte di curare i pazienti, vaccinare i cittadini, continuare ad offrire le migliori cure a tutti i malati recuperando quanto si è stati costretti a posticipare a causa della pandemia. Nuove sfide ci attendono: mettere a terra gli investimenti del PNRR, offrire nuovi servizi grazie alla telemedicina, completare la rete per la continuità territorio ospedale, rafforzare l’assistenza domiciliare per la presa in carico di una popolazione che sta sempre più invecchiando. Sono certa - conclude Moratti - che le donne e gli uomini del Papa Giovanni sapranno affrontare gli obiettivi futuri con la stessa passione, l’entusiasmo, la dedizione ai malati che da sempre li contraddistingue”.
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