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In Italia il 4 ottobre scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.5 largamente predominante e un piccolo aumento della BA.2 rispetto al report precedente (2,3% vs. 1,1%). Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine 20 Regioni/PPAA, e complessivamente 100 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare, per un totale di 1557 campioni. Queste le prevalenze stimate: BA.1 0,1% (range: 0% -2,3%) BA.2 2,3% (range: 0% -6,3%) BA 4 4,3% (range: 0% -25,0%) BA 5 93,0% (range: 75,0% - 100,0%) Altro 0,3% (range 0%-1,9%)
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Venerdì 14 OTTOBRE 2022
Covid. Iss: “La sottovariante Omicron Ba.5 si conferma la predominante”
È quanto emerge dalla flash survey del 4 ottobre che ha analizzato quale tipologia di variante Covid circola nel Paese. La sottovariante BA.5 si conferma largamente predominante e si nota un piccolo aumento della BA.2 rispetto al report precedente (2,3% vs. 1,1%). IL REPORT
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