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Lunedì 10 OTTOBRE 2022
Oncologia. A Teramo apre l’ambulatorio di agopuntura per gli effetti collaterali delle terapie
Prevalentemente sarà finalizzato a gestire i sintomi legati all’ormonoterapia nelle donne con tumori alla mammella (ad esempio vampate di calore, insonnia) e alla gestione delle neuropatie periferiche come formicolio alle mani e parestesie legate ai trattamenti chemioterapici, spiega la Asl. Prevista “a breve" anche l’apertura di un ambulatorio per la nutrizione dei pazienti oncologici.
Apre oggi, all’ospedale i Teramo, il nuovo ambulatorio di agopuntura all’interno della Uoc di Oncologia, diretta da Katia Cannita. “Si tratta - spiega la Asl in una nota - di una struttura che si occuperà della gestione degli effetti collaterali da terapie oncologiche-tumorali. Prevalentemente sarà finalizzato a gestire i sintomi legati all’ormonoterapia nelle donne con tumori alla mammella (ad esempio vampate di calore, insonnia) e alla gestione delle neuropatie periferiche come formicolio alle mani e parestesie legate ai trattamenti chemioterapici”.
L’ambulatorio sarà all’interno del day hospital oncologico, al sesto piano dell’ospedale di Teramo; l’attività sarà svolta da un medico agopuntore di consolidata esperienza sul fronte oncologico. La selezione dei pazienti che accederanno all’ambulatorio verrà fatta dal personale medico della Uoc.
Questo ambulatorio rientra nell’attività legata alla certificazione Mascc, acquisita nel 2022 dalla Uoc di Oncologia del Mazzini, unica in Italia insieme all’Istituto tumori di Milano e all’Istituto oncologico pisano.
“L’ambulatorio rientra nel concetto di presa in carico del paziente, dalla terapia mirata alla malattia alla gestione dei sintomi correlati al trattamento. La gestione degli effetti collaterali legati alle terapie consente l’ottimizzazione dei trattamenti, oltre a migliorare la qualità di vita dei pazienti”, osserva Maurizio Di Giosia, direttore generale della Asl di Teramo.
“Prevediamo a breve anche l’apertura di un ambulatorio per la nutrizione dei pazienti oncologici”, aggiunge Katia Cannita, “è importante perché consente che pazienti più fragili come tumori con carcinoma gastrico o del pancreas o della teste o del collo possono essere sottoposti a trattamenti più adeguati migliorando la performance nutrizionale, inoltre alle giovani donne in trattamento ormonale consente di evitare frequenti condizioni di sovrappeso che possono minare l’efficacia dei trattamenti”.
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