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Giovedì 15 SETTEMBRE 2022
In Europa più di 1 persona su 5 è a rischio di povertà o esclusione sociale. Il rapporto Eurostat

Tra i 95,4 milioni di persone nell'UE a rischio di povertà o esclusione sociale, pari al 21,7% della popolazione circa 5,9 milioni (l'1,3% della popolazione totale) vivevano in famiglie che sperimentavano contemporaneamente tutti e tre i rischi di povertà ed esclusione sociale (rischio di povertà, grave deprivazione materiale e sociale e/o vivere in una famiglia con un'intensità lavorativa molto bassa). Male l'Italia che, seppur con un dato provvisorio, registra circa un 25%, dato più alto rispetto alla media europea del 21,7%.

Nel 2021, sono state 95,4 milioni le persone nell'UE, pari al 21,7% della popolazione, che risultavano essere a rischio di povertà o esclusione sociale, ossia che vivevano in famiglie che sperimentavano almeno uno dei tre rischi di povertà ed esclusione sociale (rischio di povertà, grave deprivazione materiale e sociale e/o vivere in una famiglia con un'intensità lavorativa molto bassa). Si tratta di un leggero aumento rispetto al 2020 (94,8 milioni; 21,6% della popolazione). 

Questo quanto emerge dal rapporto pubblicato da Eurostat. Tra i 95,4 milioni di persone nell'UE a rischio di povertà o esclusione sociale, circa 5,9 milioni (l'1,3% della popolazione totale) vivevano in famiglie che sperimentavano contemporaneamente tutti e tre i rischi di povertà ed esclusione sociale. Nel 2021, 73,7 milioni di persone nell'UE erano a rischio di povertà, mentre 27,0 milioni erano gravemente deprivate materialmente e socialmente e 29,3 milioni vivevano in un nucleo familiare a bassa intensità di lavoro.

Il rischio di povertà o esclusione sociale varia tra gli Stati membri dell'UE. Le quote più alte di persone a rischio di povertà o esclusione sociale sono state registrate in Romania (34%), Bulgaria (32%), Grecia e Spagna (entrambe 28%). Male l'Italia che, seppur con un dato provvisorio, registra circa un 25% che risulta essere più alto rispetto alla media europea del 21,7%. Al contrario, le quote più basse di persone a rischio di povertà o esclusione sociale sono state registrate in Cechia (11%), Slovenia (13%) e Finlandia (14%).

 

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