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La fine della pandemia di Covid-19 “è vicina”. Lo ha affermato l'Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui i decessi settimanali per virus in tutto il mondo sono al livello più basso da marzo 2020, il mese in cui il Regno Unito è entrato per la prima volta in blocco. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato ieri in una conferenza stampa. “La scorsa settimana, il numero di decessi settimanali segnalati per Covid-19 è stato il più basso da marzo 2020 e non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia”, ha detto il Dg dell’Oms aggiungendo che “Non ci siamo ancora, ma la fine è in vista” e che “un maratoneta non si ferma quando si vede il traguardo. Corre più forte, con tutta l'energia che gli è rimasta e d è quello che dobbiamo fare noi”. Il numero di nuovi decessi settimanali sono diminuiti in cinque delle sei regioni: nella regione europea (-31%), nella regione del sud-est asiatico A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato segnalato da Giappone (537.181 nuovi casi; -54%), Repubblica di Corea (435.695 nuovi casi; -26%), Stati Uniti d'America (430.048 nuovi casi; -26%), Federazione Russa (337.187 nuovi casi; +4%) e Cina (263.288 nuovi casi; +11%).
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Giovedì 15 SETTEMBRE 2022
Covid. Oms: “Fine della pandemia è vicina”. I decessi al livello più basso da marzo 2020
Il direttore generale Tedros: “Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia, non ci siamo ancora, ma la fine è vicina”. Nell’ultima settimana a livello globale i nuovi casi sono diminuiti del 28%. In Italia la diminuzione è stata del 19%.
“Se non cogliamo questa opportunità ora - ha aggiunto - corriamo il rischio di più varianti, più morti, più interruzioni e più incertezza”.
Gli ultimi dati Oms
A livello globale, secondo l'ultimo bollettino epidemiologio dell’Oms, il numero di nuovi casi settimanali è diminuito del 28% durante la settimana dal 5 all'11 settembre 2022, registrando 3,1 milioni di nuovi casi.
Il numero di nuovi decessi settimanali sono diminuiti del 22% rispetto alla settimana precedente, con poco meno di 11.000 decessi
segnalati.
A livello regionale, il numero di nuovi casi settimanali segnalati è diminuito in tutte e sei le regioni dell'OMS: nella Regione del Pacifico occidentale (-36%), Regione africana (-33%), nella Regione delle Americhe (-27%), nella Regione del Sud-est asiatico (-20%), nella Regione del Mediterraneo Orientale (-19%) e nella Regione Europea (-15%).
(-25%), nella regione delle Americhe (-22%), nella regione del Pacifico occidentale (-11%), nella regione del Mediterraneo orientale (-10%); mentre cresce nella Regione Africana (+10%).
Il più alto numeri di nuovi decessi settimanali si registra negli Stati Uniti d'America (2.306 nuovi decessi; -21%), Giappone (1.681 nuovi decessi; -18%), Federazione Russa (637 nuovi decessi; +1%), Brasile (551 nuovi decessi; -36%) e Filippine (440 nuovi decessi; +28%).
I dati Europei
Nella Regione Europea si sono resgistrai oltre 1 milione di nuovi casi, con una diminuzione del 15%. rispetto alla settimana precedente. Quattro paesi (7%) hanno riportato aumenti in nuovi casi pari o superiori al 20%, con gli incrementi proporzionali più elevati osservati in Ucraina (16.155 vs 11.437 nuovi casi; +41%), Slovenia (11.076 vs 8.872 nuovi casi; +25%) e Polonia (25.133 contro 20.247 nuovi casi; +24%).
Il maggior numero di nuovi casi è stato segnalato dalla Federazione Russa (337.187 nuovi casi; 231,1 nuovi casi ogni 100.000; con una andamento simile alla settimana precedente), Germania (183.874 nuovi casi; 221,1 nuovi casi ogni 100 000; -9%) e Italia (110.644 nuovi casi; 185,5 nuovi casi ogni 100.000; -19%).
Nella Regione sono stati segnalati oltre 2800 nuovi decessi settimanali, con un calo del 31%. rispetto alla settimana precedente. Il numero più alto di nuovi decessi è stato segnalati dalla Federazione Russa (637 nuovi decessi; <1 nuovo decesso per 100 000; simile alla settimana precedente), Italia (373 nuovi decessi; <1 nuovo decesso per 100.000; -25%) e Spagna (326 nuovi decessi; <1 nuovo decesso ogni 100.000; -7%).
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