quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 07 SETTEMBRE 2022
Inaugurati a Rosarno i nuovi ambulatori di medicina sociale. Occhiuto: “Pronti a replicare l’iniziativa in più aziende e distretti sanitari”
L’iniziativa è frutto del progetto RoSE- Rosarno Salute Equità, un intervento di salute globale promosso dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà - INMP, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, la Regione Calabria e il Comune di Rosarno
Sono stati inaugurati questa mattina i nuovi ambulatori di medicina sociale presso il Poliambulatorio di Rosarno, frutto del progetto RoSE- Rosarno Salute Equità, un intervento di salute globale promosso dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà - INMP, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, la Regione Calabria e il Comune di Rosarno.
L’offerta alla popolazione rosarnese di nuovi servizi ambulatoriali di medicina sociale costituisce una delle principali azioni del progetto RoSE, che ha lo scopo di ridurre le diseguaglianze di salute e di promuovere il benessere della popolazione attraverso un intervento socio-sanitario integrato. Tale progetto è stato reso possibile grazie al mandato istituzionale di INMP in materia di collaborazione con le Regioni e le P.A. su modelli organizzativi di presa in carico sanitaria e assistenziale a bassa soglia delle persone in condizioni di vulnerabilità socio-economica (povertà sanitaria).
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato, Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, il Direttore Sanitario dell’INMP, Gianfranco Costanzo, la Commissaria Straordinaria della ASP di Reggio Calabria, Lucia di Furia, il vice prefetto Antonio Giannelli, presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Rosarno, e i rappresentanti delle istituzioni scolastiche locali.
Il Presidente Occhiuto, ringraziando l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), il Comune di Rosarno, che ha sollecitato questo intervento, e la commissaria straordinaria dell’Asp di Reggio Calabria, la dottoressa Di Furia, ha manifestato il proprio impegno si è detto pronto a impegnarsi nel “replicare iniziative del genere in più aziende e distretti sanitari”.
Secondo il governatore della Calabria infatti il progetto RoSE- Rosarno Salute Equità è un buon esempio di governo del territorio “realizzato anche attraverso la lungimirante azione dell’Inmp, che gestisce attività del genere in tutto il Paese, ed è soggetto attuatore di varie iniziative finanziate dal Pnrr”.
Come Presidente della Regione e commissario all’emergenza sanitaria in Calabria, Occhiuto si è detto pronto a impegnarsi nel “replicare iniziative del genere in più aziende e distretti sanitari”.
Il modello assistenziale che viene adottato dal Poliambulatorio di Rosarno di presa in carico integrata è infatti altamente replicabile. Il modello, che INMP ha sviluppato negli anni e utilizza presso le proprie strutture sanitarie di Roma, si inserisce in un progetto che prevede l'attivazione della comunità, in un’ottica di salute globale. Per questo L’INMP valuterà attentamente i risultati che saranno raggiunti attraverso questa prima sperimentazione territoriale, al fine di capire quali siano i parametri e le condizioni da replicare necessariamente per poter esportare con successo il modello in altri contesti.
Iniziare con la Calabria assume una valenza importante. “La Calabria – afferma Occhiuto - è la Regione più povera d’Europa, e presidi del genere aiutano a ridurre le diseguaglianze. Questo modello, ben realizzato, deve essere replicato in più realtà della nostra Regione”.
“L’INMP con il progetto RoSE –ha dichiarato Costanzo, Direttore Sanitario dell’INMP - investe in equità nella salute sul territorio di Rosarno dove, da un lato, si rilevano condizioni strutturate di vulnerabilità socio economica e dall’altro si riscontra un’offerta insufficiente di alcuni servizi sanitari e socio-sanitari. Il modello assistenziale che viene adottato dal Poliambulatorio di Rosarno è quello dell’accesso a bassa soglia, che INMP ha sviluppato negli anni e utilizza presso le proprie strutture sanitarie di Roma. Con il Progetto RoSE la popolazione rosarnese potrà non solo contare su ambulatori di medicina sociale ristrutturati e attrezzati con nuove apparecchiature specialistiche e dotati di personale sanitario e socio-sanitario dedicato all’odontoiatria, all’oculistica e alla diabetologia ma potrà giovarsi anche di dispositivi odontoiatrici mobili e ottici che, grazie a INMP, potranno essere prescritti ed erogati all’interno di percorsi personalizzati di presa in carico clinico-sociale. Ma il Progetto RoSE è molto di più: vi sarà una proficua collaborazione con le scuole e con il Comune affinché concetti di educazione alla salute si integrino nell’agire quotidiano di ragazzi e delle loro famiglie e il coinvolgimento degli enti del Terzo settore opererà da volano per la sostenibilità dell’iniziativa. Il Progetto RoSE pertanto costituirà un’esperienza socio-assistenziale “ponte” verso il prossimo Programma Nazionale per l’Equità nella salute, finanziato dai fondi strutturali europei FESR e FSE+”.
Per il potenziamento dell’offerta di servizi di medicina sociale, agendo in partenariato con l’ASP di Reggio Calabria che ha ristrutturato gli ambienti ambulatoriali, l’INMP ha sostenuto il loro allestimento e ha potenziato parte del personale sanitario e socio-sanitario dedicato all’erogazione di prestazioni di odontoiatria, oculistica, ortottica, diabetologia e consulenze dietologico-nutrizionali. Nel primo periodo di erogazione il personale sanitario dell’INMP affiancherà il personale medico in forza presso i nuovi ambulatori di medicina sociale, allo scopo di accompagnare in loco il trasferimento del modello assistenziale utilizzato dall’Istituto Nazionale.
I nuovi servizi di medicina sociale sono rivolti a tutta la popolazione e includono la fornitura di protesi odontoiatriche mobili e occhiali da vista per le persone che appartengono alle fasce vulnerabili e hanno necessità cliniche di intervento correttivo. L’arruolamento dei pazienti avverrà in base a criteri predefiniti di carattere clinico e di tipo economico. Verranno, inoltre, rafforzate le azioni finalizzate al controllo e alla prevenzione delle complicanze della patologia diabetica, con attività di supporto ai pazienti per gli aspetti nutrizionali e di educazione alimentare, anche grazie ad interventi di carattere sociale in collaborazione con il Comune di Rosarno.
Oltre alle attività in ambito sanitario, il progetto RoSE mira al rafforzamento della rete locale che comprende, oltre al Poliambulatorio dell’ASP, il Comune di Rosarno, gli Istituti scolastici e le Associazioni del terzo settore, agevolando le attività di coordinamento e l’integrazione delle attività sanitarie, sociali e sociosanitarie sul territorio. In tale contesto riprogrammato dei servizi sanitari, si prevede di realizzare attività di educazione alla salute presso le scuole locali. Esse riguardano sia laboratori didattici, incontri di educazione tra pari e con i genitori incentrati su alimentazione e movimento, igiene del cavo orale e monitoraggio della capacità visiva sia interventi di informazione sulla salute. Questi ultimi saranno rivolti alla popolazione, promuovendo stili di vita corretti e contrastando l’obesità, grazie al coinvolgimento di associazioni sportive e del privato sociale.
Con il progetto RoSE si prevede di raggiungere:
1. una maggiore capacità del sistema territoriale di corrispondere ai bisogni di salute delle fasce più vulnerabili della popolazione, promuovendo l’empowerment degli individui ed erogando adeguate prestazioni sanitarie, incluse alcune prestazioni extra-LEA della protesica dentaria grazie a fondi resi disponibili da INMP;
2. una maggiore equità nella salute della popolazione di Rosarno, agendo su alcuni determinanti sociali generatori di disuguaglianze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA