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Minorenni, poveri, anziani soli, disabili. E poi, il diritto alla salute, il rispetto di tutte le diversità, la tutela e l’aiuto per le donne che subiscono violenza, l’accoglienza dei migranti, la riforma della giustizia e della professione di assistente sociale. Priorità e domande sulle “persone in carne ed ossa” che sono l’impegno quotidiano degli assistenti sociali riassunte in sette pagine. Si dimenticano spesso “volti e necessità di donne, uomini, bambini e adolescenti alle prese con problemi che non si risolvono con slogan e promesse” dice Gianmario Gazzi, presidente dell’Ordine. Per questo aggiunge “inviamo il nostro documento alle segreterie nazionali e lo condividiamo con i nostri consigli regionali perché possano fare altrettanto con i candidati del territorio”. “In questi anni abbiamo fatto un grande lavoro per avvicinare la distantissima politica alle persone che si rivolgono a noi – continua – abbiamo avuto riscontri e riconoscimenti importanti, ma questa brutta campagna elettorale sembra aver messo da parte i problemi veri, i contenuti, riducendosi a una competizione di puro potere. Chiunque vinca le elezioni – conclude Gazzi – le nostre priorità non cambieranno. Chiunque vinca le elezioni, saremo in prima fila per i diritti, l’uguaglianza nelle opportunità, la tutela e l’aiuto a tutti i fragili. Perché questa è la nostra professione, perché siamo assistenti sociali”. Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali provvederà a sintetizzarlo: “Obiettivo sarà quello, cadenzando le uscite, di porre temi e domande, auspicando delle risposte. Potranno pervenire come no, ma l’obiettivo è quello di porre dei dubbi anche agli elettori ed ai colleghi”.
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Martedì 06 SETTEMBRE 2022
Elezioni. “Diritti, opportunità, tutela degli esclusi. Cosa intende fare la politica?”. Le priorità e le domande degli assistenti sociali
n un documento inviato ai partiti, il Cnoas chiede alla politica quali interventi intendono mettere in atto per dare risposte ai problemi di minorenni, poveri, anziani soli, disabili, donne, alla riforma della giustizia e della professione di assistente sociale. E ricordano: “A fianco delle persone fragili, chiunque vinca”
Le e gli assistenti sociali scendono in campo e in un documento inviato ai partiti in vista delle elezioni del 25 settembre hanno chiesto alla politica cosa faranno per dare risposte concrete a questi grandi temi, e quanto ritengono sia necessario investire e se sono state individuate le risorse necessarie e dove reperirle.
Nel documento presentato alla politica, come sottolinea il Coas nella premessa “non si danno soluzioni, non si spiegano i fenomeni, ma si danno pochi elementi e ci si attende di sapere cosa vogliano fare o propongano partiti e candidati”.
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