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Venerdì 02 SETTEMBRE 2022
Test ammissione a medicina. A Padova 3.119 iscritti per 428 posti. Zaia: “Non va bene. Dico no al numero chiuso” 

“La selezione va fatta durante lo studio. Fondamentale garantire l’accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti. Molti dei nostri grandi clinici di oggi non sono certo partiti da un quiz, ma dando prova delle loro capacità sul campo, prima accademico, e poi sanitario” ha detto il Governatore del Veneto

“Lo dico da anni, esattamente dal novembre 2013: il numero chiuso a medicina non è certo il metodo migliore per investire sulla professione dei nuovi medici. Tutti i ragazzi che vogliono iscriversi hanno il diritto di conoscere la Facoltà di Medicina e di frequentarla. E la selezione va fatta durante lo studio, come accadeva in passato”.

È quanto afferma il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per ribadire il suo “no” al numero chiuso a Medicina, alla luce dei dati diffusi oggi relativamente ai test di ammissione di quest’anno dell’Università di Padova dove, a fronte di 3.119 iscritti, sono disponibili 428 posti.

“Tra gli oltre 2.500 aspiranti che verranno esclusi – prosegue il Governatore – potrebbero esserci futuri medici coi fiocchi, che però non hanno potuto mettere in mostra le loro attitudini perché ‘bocciati’ da un test dove si fanno domande che magari nulla hanno a che fare con la medicina. Il vero valore di un giovane – prosegue – lo si deve vedere sul campo. Per questo è fondamentale garantire l’accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti. Molti dei nostri grandi clinici di oggi – conclude il Presidente della Regione – non sono certo partiti da un quiz, ma dando prova delle loro capacità sul campo, prima accademico, e poi sanitario”.

 

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