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Mercoledì 27 LUGLIO 2022
Decreto semplificazioni. Primo via libera dalla Camera. Novità su medici di continuità assistenziale, proroga contratti Aifa e Iva per prestazioni a ricoverati nel privato

Si estende l'esenzione dall'Iva alle prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione della persona rese dalle case di cura non convenzionate e l'applicazione dell'aliquota Iva del 10% alle prestazioni di alloggio rese (anche da soggetti diversi dalle case di cura non convenzionate) agli accompagnatori delle persone ricoverate e alle prestazioni di diagnosi, cura e ricovero che non siano esenti. I medici di continuità assistenziale potranno avere fino a 850 assistiti. Aifa potrà prorogare fino al 31 dicembre i contratti di co.co.co. o rinnovare quelli di prestazione di lavoro flessibile.

L'aula della Camera ha approvato nel pomeriggio in prima lettura il decreto Semplificazioni. Via libera agli emendamenti presentati dalle commissioni. Per la sanità, novità in tema di medici di continuità assistenziale, proroga per i co.co.co. dell'Agenzia italiana del farmaco e modifiche alla disciplina Iva delle prestazioni rese ai ricoverati e agli accompagnatori dei ricoverati. Nel provvedimento anche la proroga al 15 ottobre per i componenti di Cts e Cpr di Aifa.

Più nel dettaglio, si estende l'esenzione dall'Iva alle prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione della persona rese nell'esercizio delle professioni e arti sanitarie dalle case di cura non convenzionate e l'applicazione dell'aliquota Iva del 10 per cento alle prestazioni di alloggio rese (anche da soggetti diversi dalle case di cura non convenzionate) agli accompagnatori delle persone ricoverate e alle prestazioni di diagnosi, cura e ricovero che non siano esenti. E ancora, si estende l’applicazione dell’aliquota Iva del 10 per cento alle prestazioni di ricovero e cura, comprese le prestazioni di maggiore comfort alberghiero, diverse da quelle già esenti ai sensi della legislazione vigente, nonché alle prestazioni di alloggio rese agli accompagnatori delle persone ricoverate.

Quanto ai medici di continuità assistenziale, "con l’approvazione degli emendamenti da me presentati al dl Semplificazioni (poi riformulati come testo delle Commissioni con il numero 35.501 approvato oggi pomeriggio alla Camera che ha dato il suo primo voto favorevole alla conversione in legge del decreto ndr), i medici di continuità assistenziale, che settimanalmente devono garantire 25 ore di attività, potranno avere fino a 850 assistiti. Una norma che va, nel rispetto della normativa europea, a dare un aiuto alla carenza di Medici di medicina generale per molti assistiti”, spiega Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali di Montecitorio.

“Oltre a questa nuova possibilità, sarà consentito fino alla fine del 2023, verificata l’impossibilità di assumere personale, sia di ricorrere agli idonei in graduatoria sia a personale in quiescenza, attraverso incarichi temporanei di 6 mesi – continua la deputata dem - Per coloro che sono in pensione non si applica l'incumulabilità tra redditi di lavoro autonomo e trattamento pensionistico. Una norma che darà strumenti migliori per affrontare la campagna vaccinale e le numerose richieste di prestazioni sanitarie che la pandemia ha costretto a rinviare creando liste di attesa infinita”.

Infine, come dicevamo, approvata anche la proroga co co co Aifa. “Ben venga la possibilità per l’Aifa di rinnovare fino al prossimo 31 dicembre i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e di prorogare o rinnovare quelli di prestazione di lavoro flessibile”. È quanto afferma la senatrice di Iv e presidente della commissione Sanità di Palazzo Madama, Annamaria Parente, in merito all’approvazione dell’emendamento sui lavoratori dell’Aifa al decreto Semplificazioni fiscali, attualmente all’esame della Camera.

“La tutela dei lavoratori è una priorità - ha sottolineato la senatrice Parente -. In questo caso si tratta di precari che lavorano da anni con grandi competenze, occupandosi dei farmaci necessari per la nostra salute. Dobbiamo impegnarci ora per la loro stabilizzazione. Davanti a questi temi la politica ha il dovere di rispondere subito, senza perdere tempo”.

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