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Giovedì 21 LUGLIO 2022
Sardegna. Autismo. L’Assemblea legislativa approva unanime la legge
Già dall’anno in corso la norma finanziaria del testo prevede 50.000 euro destinati ad attività di ricerca. Schirru: “La finalità principale è perseguire l’inclusione sociale, lavorativa e scolastica riconoscendo il ruolo centrale della famiglia”. Loi: “Sosterremo con una rete territoriale di servizi specializzati le famiglie con un bambino autistico, dalla diagnosi in poi”. Pinna: “Una legge che darà l’opportunità di aiutare anche i genitori a non sentirsi rifiutati”. IL TESTO
Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, martedì in seduta d’Aula, il Testo Unificato sulle “Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico” di cui primi firmatari sono Stefano Schirru (Psd’Az), Diego Loi (Progressisti), Rossella Pinna (Pd). In proposito, già dall’anno in corso la norma finanziaria del testo prevede 50.000 euro destinati ad attività di promozione e ricerca sullo sviluppo di progetti riguardanti la conoscenza dei ASD e le buone pratiche terapeutiche ed educative.
Con tale provvedimento l’Assemblea legislativa ha disciplinato tutte quelle iniziative dirette a “promuovere gli interventi finalizzati al miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi sanitari, volti a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbi dello spettro autistico (d'ora in poi ASD)”.
Soddisfazione espressa dal vice presidente del Psd’Az, Stefano Schirru, che, da quanto di apprende dal sommario, durante la presentazione della proposta di legge ha spiegato: “Il provvedimento nasce dalla fusione delle tre proposte di legge Schirru, Loi e Pinna ed è stato approvato dalla commissione, dopo che le più importanti associazioni di persone con autismo sono state audite e hanno dato un contributo importante per la stesura finale della legge. Siamo davanti a una disabilità complessa che colpisce il linguaggio e l’interazione sociale ed è crescente: da un caso su 150 nel 2002 a 1 caso su 59 nel 2014, questi sono i dati mondiali della comunità scientifica”.
Parlando inoltre delle difficoltà sociali ed economiche affrontate dalle famiglie con persone colpite dal disturbo dell’autismo, Schirru sottolinea: “La finalità principale di questa proposta è perseguire l’inclusione sociale, lavorativa e scolastica riconoscendo il ruolo centrale della famiglia”.
Il consigliere Diego Loi (Progressisti) ha poi proseguito: “Oggi la Sardegna compie un importante passo verso i diritti di cittadinanza delle persone più fragili quali sono le persone affette da disturbi dello spettro autistico. Con questa legge la nostra regione sarà al pari delle altre ed è importante che le forze politiche abbiamo raggiunto un accordo su questo. Rafforzeremo così la generale consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico e sosterremo con una rete territoriale di servizi specializzati le famiglie con un bambino autistico, dalla prima diagnosi in poi. Da oggi la Regione sarà obbligata ad adeguare le proprie politiche in materia”.
Infine prende parola la terza promotrice della norma, Rossella Pinna (Pd), che commenta: “Una legge sull’autismo serve alla Sardegna perché serve la certezza di una presa in carico della collettività ed è necessario aiutare i genitori di un bimbo autistico a non sentirsi rifiutati. Mi rammarica che dal 2016, quando ho presentato per la prima volta la proposta, siamo arrivati sino a oggi per ottenere questo risultato”.
Il provvedimento, oltre agli obiettivi già citati, prevede la realizzazione di numerose altre attività tra le quali l’istituzione di un ‘Coordinamento regionale per i disturbi dello spettro autistico’, quella di una ‘rete regionale integrata al fine di garantire un'adeguata e omogenea copertura dell'intero territorio regionale’, nonché di un centro di riferimento regionale, con compiti di ricerca clinica e di alta formazione, ed erogazione di prestazioni specialistiche sanitarie non applicabili territorialmente.
La legge include inoltre la presa in carico globale del paziente ed i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali ed il potenziamento di strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, pubbliche o private, con specifiche competenze sui disturbi dello spettro autistico; in aggiunta garantisce la formazione e continuo aggiornamento degli operatori sanitari e sociali e di tutti gli altri soggetti coinvolti nella rete regionale integrata dei servizi per i disturbi dello spettro autistico”.
Elisabetta Caredda
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