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Martedì 19 LUGLIO 2022
Diabete. La Regione Sardegna approva le nuove linee guida
I risultati sono frutto del lavoro portato avanti dall’assessorato alla Sanità insieme alla Consulta regionale della diabetologia. Nieddu: “Partendo dai bisogni delle persone con il diabete, attraverso il confronto con associazioni e specialisti, ci siamo posti l’obiettivo di superare tutte le criticità che non potevano trovare risposta nelle vecchie linee di indirizzo”. Superate, tra le altre cose, le problematiche sui massimali per la fornitura dei sensori per il monitoraggio della glicemia. Cuccu: “Plauso alla Regione che ha modificato disposizioni penalizzanti per tanti pazienti”. LA DELIBERA
Una buona notizia per i pazienti diabetici della Sardegna. Nella sua ultima seduta la Giunta ha deliberato le nuove “linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio continuo in età pediatrica/adolescenziale ed in età adulta e per la prescrizione di dispositivi medici per l'autocontrollo della glicemia a domicilio”. Aggiornando, quindi, quelle approvate con la Delib.G.R. n. 46/13 del 10.8.2016.
“Abbiamo rispettato gli impegni presi con migliaia di diabetici sardi – dichiara trasmettendo la comunicazione l’assessore alla Sanità Mario Nieddu -. Le nuove linee di indirizzo sul diabete sono state realizzate per rispondere a tutte quelle necessità a cui le precedenti disposizioni, che risalgono al 2016, non erano più in grado di fare fronte. Un risultato che è frutto di uno straordinario lavoro portato avanti dalla Consulta regionale della diabetologia”.
“Il documento tecnico – spiega l’esponente di Giunta -, racchiuso in poco meno di sessanta pagine, è suddiviso in tre parti: la prima fornisce un riepilogo del quadro normativo e della bibliografia scientifica di riferimento, mentre la seconda e la terza parte contengono i protocolli tecnici operativi veri e propri rivolti ai medici e relativi alle terapie e alla prescrizione dei microinfusori e dei sensori, con indicazioni precise in merito, ad esempio, alle condizioni cliniche per la prescrizione, al numero massimo di dispositivi prescrivibili in relazione alle condizioni cliniche del paziente, alle controindicazioni e ai requisiti dei centri diabetologici e alla formazione dei pazienti e alla verifica dell’effettivo e consapevole utilizzo degli stessi dispositivi”.
“Partendo dai bisogni delle persone con il diabete – prosegue l’assessore -, attraverso il confronto con le associazioni e con gli specialisti, ci siamo posti l’obiettivo di superare tutte quelle criticità che non potevano più trovare risposta nelle vecchie linee di indirizzo, a partire dalle problematiche relative ai massimali per la fornitura dei sensori per il monitoraggio continuo della glicemia, con la previsione di deroghe, alla necessità dei pazienti di accedere alle tecnologie di ultima generazione e la semplificazione burocratica legata alle prescrizioni”.
“Continuiamo pertanto a procedere sul percorso che abbiamo tracciato e che ha consentito ai diabetici sardi di accedere, ad esempio, alle nuove tecnologie per il monitoraggio flash della glicemia – conclude l’esponente della Giunta –. Gli indirizzi approvati aggiungono un ulteriore tassello, puntando a migliorare la qualità della vita delle persone con diabete, una patologia che in Sardegna registra numeri elevatissimi”.
Soddisfazione della Segretaria della commissione Salute Carla Cuccu (Idea Sardegna) che proprio tre giorni prima che la delibera già pronta, entrasse in approvazione in Giunta, aveva chiesto, seguendo anch’ella dall’inizio di legislatura le problematiche esposte dalle associazioni e pazienti diabetici, all’assessore “di acquistare ed erogare i sensori per la misurazione della glicemia a tutti i pazienti per i quali si rende necessario”.
“In quei giorni in tanti mi avevano segnalato come i presidi in dotazione alle Asl non fossero sufficienti per coprire la richiesta dei tantissimi assistiti insulinodipendenti – spiega la consigliera -. Un plauso, quindi, alla Regione che ha modificato le disposizioni fino a ieri in vigore e penalizzanti per tanti pazienti. Insistere e battersi per anni alla fine porta dei risultati, a tutto vantaggio dei Sardi”, conclude Cuccu.
Elisabetta Caredda
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