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Mercoledì 13 LUGLIO 2022
Salute mentale. Il 12% degli italiani valuta la propria come cattiva/pessima e il 20% ha fatto ricorso alla psicoterapia. Il 62% sa dell’esistenza del bonus psicologo e il 24% pensa di usufruirne
Questi i principali risultati di un0indagine promossa da Soleterre presentata alla Camera. “Siamo ancora lontani dalla possibilità di beneficiare del diritto alla salute psicologica, in forma gratuita, a livello nazionale in modo paragonabile a quanto accade per l’accesso ai medici di base. Il bonus psicologo è un importante strumento, in tale senso, che speriamo possa essere di aiuto a molte persone che non hanno accesso, altrimenti, al supporto psicologico e alla psicoterapia” ha detto Damiano Rizzi, Presidente della Fondazione Soleterre. L'INDAGINE.
Fondazione Soleterre ha presentato oggi alla Camera dei deputati i risultati di un’indagine volta ad analizzare la percezione da parte della popolazione italiana della propria salute mentale e a verificare la conoscenza della misura del bonus psicologo messo a disposizione dal Governo.
Il primo focus dell’indagine è centrato sul comprendere quanto gli italiani hanno consapevolezza del proprio stato di benessere psicologico e la loro propensione alla psicoterapia.
Ne emerge che:
Il secondo focus dell’indagine ha voluto andare a fondo della misura del bonus psicologo:
“Siamo ancora lontani dalla possibilità di beneficiare del diritto alla salute psicologica, in forma gratuita, a livello nazionale in modo paragonabile a quanto accade per l’accesso ai medici di base. Il bonus psicologo è un importante strumento, in tale senso, che speriamo possa essere di aiuto a molte persone che non hanno accesso, altrimenti, al supporto psicologico e alla psicoterapia” ha detto Damiano Rizzi, Psicoterapeuta dell’età evolutiva e Presidente della Fondazione Soleterre che aggiunge: “Occorre mettere al primo poso dell’agenda politica la salute mentale, intesa come creazione di misure strutturali, sistematiche e durature non solo con la formula del bonus, per investire nell’avvio di processi di autodeterminazione degli individui fortemente disorientati – come noi tutti – nelle grandi emergenze che stiamo attraversando in questi tempi post-moderni, dal Covid alla guerra”.
“Il bonus psicologo non è una risposta. È una domanda. Che interroga ognuno di noi, in particolare dopo quello che abbiamo vissuto con la pandemia. La ricerca di Soleterre ci dice che a questa domanda corrisponde positivamente tre quarti del paese e che un italiano su quattro si dice pronto a usarlo, il bonus. La piattaforma INPS ci dirà tra breve se la misura - come si dice in gergo - tirerà e quanto. Io credo che questa domanda ci chiederà di diventare strutturale, di far parte stabilmente della offerta di cura del servizio sanitario nazionale, di continuare a interrogare l’ombra della pandemia, quella psicologica”, ha detto il deputato PD Filippo Sensi, presente all'iniziativa.
Secondo Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia: “Il bonus psicologico rappresenta un primo passo per rispondere al bisogno degli italiani di prendersi cura del proprio benessere psicologico. L’indagine di Soleterre parla chiaro: solo 1 italiano su 5 ha fatto ricorso alla psicoterapia per sé o per un familiare, ma 3 italiani su 4 ritengono il bonus psicologico uno strumento utile in questo senso. Lasciamoci guidare da questo dato e proviamo a intercettare i bisogni prima delle emergenze per raggiungere più alte probabilità di cura e ottenere un risparmio in termini di costi sociali ed economici per la collettività. Il bonus psicologico è anche un’occasione da non sprecare: testiamolo anche nell’ottica di rendere l’accesso a questo tipo di servizi sempre più comprensibile ai cittadini”.
“Già da giugno 2020 abbiamo attivato insieme a Fondazione Soleterre - ha detto Alessandro Venturi, presidente IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia - una rete nazionale di psicologi e psicoterapeuti. Un progetto nato dall’esperienza Covid-19 vissuta insieme a Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che ci ha portati alla creazione di un Fondo nazionale per il supporto psicologico Covid-19, presente in tutte le regioni italiane, che ha dato supporto psicologico a oltre 4 mila persone in difficoltà economica. Il Fondo è stato realizzato in collaborazione con, Università di Pavia – Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica e dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia”.
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