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Mercoledì 06 LUGLIO 2022
Ospedali sentinella Fiaso: ricoveri Covid in rialzo del 19%. Ma il 48% dei pazienti era in ospedale per altra patologia e ha scoperto di avere il Covid solo dopo il ricovero

“Anche se questa settimana registriamo per la prima volta dopo mesi una inversione di tendenza: i pazienti “Per Covid” (52%) tornano a essere più numerosi di quelli “Con Covid” (48%).  Le percentuali evidenziano come tornino a crescere in maniera significativa i pazienti che hanno una patologia specifica da Covid con sindromi respiratorie”, spiega il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.  

Nuovo balzo settimanale dei ricoveri Covid: nella rilevazione del 5 luglio degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso il numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid (sia i reparti ordinari sia le terapie intensive) cresce complessivamente del 19%.

L’analisi dei dati conferma, in linea con il trend evidenziato la scorsa settimana, la risalita in misura maggiore delle ospedalizzazioni “Per Covid”, ovvero di ricoveri con sindromi respiratorie tipiche della malattia da Covid19, pari al 24,5%. Aumentano anche, ma a ritmo inferiore, i ricoverati “Con Covid” cioè quei pazienti giunti in ospedale per curare altre patologie e trovati positivi al tampone pre-ricovero: in una settimana sono cresciuti del 13,7%.

I ricoveri dei reparti ordinari fanno registrare un incremento del 15% mentre nelle terapie intensive degli ospedali sentinella, sia pur con numeri ancora relativamente bassi, si assiste a un raddoppio del numero dei posti letto occupati.

Nelle rianimazioni, in particolare, persiste una quota di no vax pari al 19%; tra i vaccinati, invece, l’80% dei presenti risulta aver fatto il vaccino ormai da oltre 4 mesi.

“Questa settimana registriamo per la prima volta dopo mesi una inversione di tendenza: i pazienti “Per Covid” (52%) tornano a essere più numerosi di quelli “Con Covid” (48%).  Le percentuali evidenziano come tornino a crescere in maniera significativa i pazienti che hanno una patologia specifica da Covid con sindromi respiratorie – spiega il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore -.  La diffusa circolazione del virus ci obbliga, nuovamente, a riorganizzare i nostri ospedali per adeguarci all’andamento dell’epidemia, riaprendo i reparti dedicati all’assistenza respiratoria e ventilatoria, ma continuando allo stesso tempo a ricoverare coloro che non presentano una sintomatologia specifica in aree multidisciplinari o all’interno dei reparti specialistici laddove è possibile creare percorsi che consentano un isolamento sicuro”.

Focus ospedali pediatrici
Tra i più piccoli l’aumento delle ospedalizzazioni è ancora più significativo. Nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso si assiste a un incremento dell’84% dei pazienti: si passa dai 51 minori ricoverati del 28 luglio ai 94 del 5 luglio. Non ci sono casi gravi, uno solo il paziente sotto i 18 anni in terapia intensiva. A incidere sul balzo sono soprattutto i ricoverati Per Covid che raddoppiano del 103% (da 34 a 69) contro i Con Covid che crescono del 47%. A finire in ospedale sono soprattutto i bambini da 0 e 4 anni che rappresentano complessivamente il 78% dei ricoverati.

“La grande contagiosità di questa variante colpisce anche i bambini che non sono esenti dallo sviluppare la malattia da Covid come dimostrano i dati crescenti negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria. Occorre riservare maggiore attenzione ai neonati e ai più piccoli”, aggiunge Migliore.

“Questi dati confermano che l'incremento della circolazione del virus coinvolge l'età evolutiva con modalità e caratteristiche sovrapponibili a quelle della popolazione generale: aumento della contagiosità e del numero di infetti che presentano sintomi e conseguente incremento dei ricoveri ospedalieri”, commenta Alberto Villani, responsabile della Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù.

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