quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 27 GIUGNO 2022
Forniture sierologici. Finanza sequestra società milanese accusata di turbativa d’asta 

Nel mirino una gara, bandita a luglio 2020, per la fornitura di 2 milioni di kit rapidi per l’effettuazione di test sierologici per la diagnosi di Sars Cov-2. In sede di offerta, la società avrebbe fornito dati non veritieri sulle specifiche tecniche dei kit, ma nel libretto informativo di accompagnamento dei prodotti consegnati a seguito del contratto di fornitura stipulato, erano riportate caratteristiche prestazionali inferiori a quelle comunicate in precedenza.

La Guardia di Finanza di Roma ha eseguito oggi il provvedimento del GIP, su richiesta della Procura, per il sequestro preventivo di 9 milioni di euro nei confronti di una società milanese, quale “profitto dei reati di turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture, allo stato degli atti contestati, commessi in danno del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19”. 

I fatti oggetto di indagine si riferiscono a una gara, bandita nel mese di luglio 2020, per la fornitura di 2.000.000 di kit rapidi per l’effettuazione di test sierologici per la diagnosi dell’infezione da Sars Cov-2. “In sede di offerta - spiegano le Fiamme Gialle -, la predetta società avrebbe fornito dati non veritieri sulle specifiche tecniche dei kit, anche allegando un estratto di uno studio di validazione per superare le perplessità espresse dalla Commissione di gara. Tuttavia, nel libretto informativo di accompagnamento agli stessi prodotti, consegnati a seguito del contratto di fornitura poi stipulato, erano riportate caratteristiche prestazionali inferiori a quelle comunicate in precedenza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA