quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 30 AGOSTO 2012
Decreto Balduzzi. Siti “Per attività motoria evitare pratiche mediche inutili”

Per la Società italiana di igiene l’attività motoria va promossa, ma “senza inutili balzelli” dal momento che “non ci sono evidenze scientifiche sull'utilità dei certificati di buona salute per le attività sportive non agonistiche e per le attività motorie e ricreative”.

"Gli organismi sanitari favoriscano in ogni modo le attività motorie e sportive che sono un ottimo strumento per la prevenzione individuale di molte malattie, dai tumori alle patologie cardiache e articolari”, ma “evitando inutili balzelli come l'obbligo di visite a pagamento, esami specialistici o consultazioni di specialisti vari”. Ad affermarlo, intervenendo sulle polemiche riguardo le norme proposte nel Decreto Balduzzi, è la Società italiana di igiene (Siti).

Infatti, sottolinea la Siti, “non ci sono evidenze scientifiche sull'utilità dei certificati di buona salute per le attività sportive non agonistiche e per le attività motorie e ricreative incluse le frequentazioni delle palestre e delle piscine”. Pertanto “l'attività propositiva del ministero della Salute dovrebbe tendere a favorire attività sane come quelle motorie, abolire pratiche inutili e obsolete e semplificare la vita alle persone”.

Secondo la Siti, inoltre, “considerando che la materia è di competenza regionale dopo la riforma costituzionale del 2001, sarebbe opportuno che la Conferenza Stato-Regioni fornisse un chiaro e non equivoco indirizzo riguardo gli obblighi sanitari,inclusa la distinzione oggi inesistente tra attività sportive non agonistiche e attività motorie”.

Sulla materia la Società italiana di igiene ha quindi annunciato che in occasione del 45° Congresso Nazionale della Società, in programma il prossimo 3-6 ottobre a Cagliari, saranno presentati i risultati di un’indagine che ha analizzato la situazione di tutte le Regioni e province autonome dimostrando la presenza di difformità evidenti, con cinque Regioni dove oggi non è richiesto alcun certificato, altre con vuoti legislativi e normativi, altre ancora che richiedono ai cittadini esami strumentali.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA