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Da Federica Pellegrini al fenomeno della “gara del secolo”, all’australiano Ian Thorpe, fino alla campionessa dei record Tania Cagnotto. Ma anche “vip” della storia del calcio come il celebre allenatore argentino Marcelo Bielsa e i due big del rettangolo verde Massimo Ambrosini e Roberto Donadoni. Sono questi solo alcuni degli atleti protagonisti del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini, la kermesse dedicata ai valori dell’etica sportiva, sul quale si è alzato oggi il sipario: i premiati e i dettagli del programma previsto per questa edizione, organizzata dalla Fondazione Fair Play Menarini, sono stati infatti presentati questa mattina al Salone d’Onore del Coni, a Roma Nato nel 1997, il Premio porterà a Firenze e a Castiglion Fiorentino (Arezzo) personaggi che si sono distinti sia per i traguardi sportivi raggiunti che per le qualità di testimonial d’eccellenza dei principi cardine del “gioco corretto”. Di seguito le categorie e i premiati del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini: - Categoria “Carriera Fair Play” Roberto Donadoni - Categoria “Fair Play” Massimo Ambrosini - Categoria “Lo sport oltre lo sport” Giacomo Bertagnolli e Andrea RavellI (premio unico con due targhe) - Categoria “Il Gesto” Marcello Bielsa - Categoria “Sport e vita” Casey Stoner - Categoria “Una vita per lo sport” Marco Bracci - Categoria “Personaggio mito” Ian Thorpe - Categoria “Personaggio mito” - Sustenium Energia e Cuore Federica Pellegrini - Categoria “Modello per i giovani” Premio Speciale Paolo Rossi Fabrizio Ravanelli - Categoria “I valori sociali dello sport” Vito Dell’aquila - Categoria “Promozione dello sport” Alessandra Perilli - Categoria “Un sorriso per la vita” Tania Cagnotto - Categoria “I valori educativi dello sport” Stefania Constantini - Categoria “Narrare le emozioni” Premio Speciale Franco Lauro Giorgio Porrà - Categoria “Studio e Sport” Premio Speciale Fiamme Gialle Beatrice Coradeschi
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Giovedì 23 GIUGNO 2022
Al via il XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini
Il Premio, nato nel 1997, è rivolto ai personaggi che si sono distinti sia per i traguardi sportivi raggiunti che per le qualità di testimonial d’eccellenza dei principi cardine del “gioco corretto”. Lucia e Alberto Aleotti: “Con il Premio Fair Play Menarini, ci auguriamo che le giovani generazioni traggano ispirazione e prendano esempio dalla correttezza dei campioni premiati”
Con quindici categorie e sedici premiati, il XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini raduna i protagonisti degli sport acquatici a livello globale, nuoto e tuffi in particolare: oltre a Federica Pellegrini, all’australiano Ian Thorpe e alla campionessa dei record Tania Cagnotto, e alle figure di spicco della storia del calcio - Marcelo Bielsa, Massimo Ambrosini e Roberto Donadoni, tra i premiati Fabrizio Ravanelli, a cui va il Premio Speciale Paolo Rossi (Categoria “Modello per i giovani”), il titolo istituito l’anno scorso in memoria dell’eroe del Mundial 82 scomparso nel 2020.
La lista dei fuoriclasse coinvolti nell’edizione alle porte si arrichisce dei nomi del campione australiano di motociclismo Casey Stoner, di Alessandra Perilli, idolo del tiro a volo foriera della prima medaglia ai giochi olimpici per San Marino e dell’ex pallavolista e allenatore Marco Bracci. Insieme a loro, il taekwondoka Vito Dell’Aquila, oro a cinque cerchi a Tokyo 2020, e l’atleta Stefania Constantini, prima medaglia olimpica in assoluto per il curling azzurro con l’oro nel doppio misto. Il duo formato da Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli porta in dote al Premio Internazionale Fair Play Menarini i suoi eclatanti obiettivi centrati nello sci alpino paralimpico. Non solo atleti professionisti fra i destinatari delle targhe. Il Premio Speciale Franco Lauro “Narrare le emozioni” spetta al giornalista Giorgio Porrà, mentre Beatrice Coradeschi è la giovane promessa del taekwondo vincitrice del Premio speciale Fiamme Gialle “Studio e Sport”.
“Con il Premio Fair Play Menarini, ci auguriamo che le giovani generazioni traggano ispirazione e prendano esempio dalla correttezza dei campioni premiati – hanno dichiarato Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini – come Marcelo Bielsa che, durante una partita importante, chiese ai suoi giocatori di lasciar segnare gli avversari che avevano subito, forse ingiustamente, un gol. Quella partita terminò con un pareggio, ma Bielsa verrà ricordato sempre per quel suo nobile gesto che oggi siamo orgogliosi di celebrare”.
“Siamo molto entusiasti della rosa dei premiati della prima edizione da noi organizzata – ha affermato Ennio Troiano, membro del Board della Fondazione Fair Play Menarini – abbiamo alle spalle il primo quarto di secolo della manifestazione, ma abbiamo lo sguardo rivolto al futuro per celebrare al meglio questa e le prossime edizioni, che saranno ricche di sorprese e grandi sportivi. Menarini continuerà a promuovere i valori del Fair Play attraverso le gesta dei grandi campioni dello sport, nella speranza che diventino sempre più patrimonio della società civile tutta”.
“Non posso credere che siamo arrivati al ventiseiesimo Premio Internazionale Fair Play Menarini – ha commentato il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò – sono orgoglioso di voi, per quello che fate e per il messaggio che lanciate, e anche colpito dalla vostra capacità di portare questi monumenti dello sport a ricevere il premio”.
Pur restando nel binario tracciato dalla sua lunga storia, la tre giorni del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini si proporrà in una veste rinnovata: uno dei cambiamenti più importanti riguarda le location. Sarà Firenze ad accogliere le leggende dello sport per il talk show “I campioni si raccontano”, condotto da Ivan Zazzaroni e trasmesso in diretta televisiva su RTV38 durante la serata di martedì 5 luglio dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
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