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Mercoledì 22 GIUGNO 2022
Nuoro. Cannas dà risposte ai sindaci del Comitato del Distretto di Macomer

All’ordine del giorno dell’incontro l’ampliamento e la destinazione dei posti letto delle Rsa destinate al territorio, lo stato dell’arte sulla carenza dei mmg e la situazione dell’oncologia e nefrologia a Macomer. Si è parlato inoltre dell’avvio dell’ambulatorio per la medicina di prossimità. Nell’occasione è stato collaudato un ecografo multidisciplinare di ultima generazione, in dotazione al reparto di Senologia diagnostica del polo sanitario.

II direttore generale dell’Asl 3 di Nuoro, Paolo Cannas, ha incontrato i Sindaci del Comitato del Distretto di Macomer nella sala riunioni del Presidio sanitario di Nuraghe Ruiu per un confronto su diverse questioni che interessano la sanità dell’area. Presenti anche il direttore del Distretto Maria Giovanna Porcu, e il dirigente medico dottor Antonello Sechi. Nell’occasione è stato collaudato un ecografo multidisciplinare di ultima generazione, in dotazione alla Senologia diagnostica diretta dal dottor Antonio Cinellu, che va ad arricchire il patrimonio tecnologico del polo sanitario di Macomer.

All’ordine del giorno l’ampliamento e la destinazione dei posti letto delle RSA destinate al territorio, lo stato dell’arte sulla carenza dei MMG e sulla situazione dell’oncologia e nefrologia a Macomer; ancora, si è parlato dell’avvio dell’ambulatorio per la medicina di prossimità. 

“Questo Distretto ha una struttura sanitaria di tutto rispetto - ha dichiarato Cannas nel suo intervento, come si apprende dal sommario inviato dalla Asl -. A cominciare dalla RSA per la quale siamo in attesa dell’autorizzazione della Regione per l’ampliamento dei posti letto, dagli attuali 40 ai 60 richiesti a suo tempo. Contestualmente abbiamo già formulato le nostre intenzioni per destinare gli altri posti letto RSA che la delibera di Giunta regionale ha riservato al nostro territorio (180 complessivi), ad altri centri del Nuorese che da tempo ambiscono a ospitare strutture di questo tipo”.

Ai Sindaci il manager ha parlato in modo franco e diretto: “Sulla carenza di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta abbiamo fatto la nostra parte, indicando alla Regione le sedi carenti, che speriamo siano coperte nei prossimi mesi. Sulla specialistica abbiamo risolto l’emergenza Oncologia, inviando una specialista da Nuoro che ha già preso in carico tutti i pazienti del Marghine; la Nefrologia e Dialisi a Macomer è attualmente coperta e siamo fermamente intenzionati a mantenerla. Per l’Unità di Valutazione Territoriale, abbiamo intenzione di assegnare due assistenti sociali in pianta stabile”.

Il Direttore Generale conclude il suo intervento “annunciando l’avvio, appena sarà completato l’allestimento dell’ambulatorio dedicato, della medicina di prossimità: grazie alla tecnologia sarà possibile seguire, curare e monitorare i pazienti cronici ultra-sessantacinquenni affetti da scompenso cardiaco e BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), incidendo positivamente sugli accessi impropri al pronto soccorso, sull’ospedalizzazione e soprattutto sulla qualità dei pazienti che sarebbero seguiti a domicilio”.

Elisabetta Caredda

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