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Martedì 21 GIUGNO 2022
San Camillo Forlanini. Colasanti (Anaaao Assomed): “Solidarietà ai medici del Pronto soccorso

Dopo la denuncia di una donna che aveva passato 18 ore al pronto soccorso in barella accando ad una persona deceduta, segretazo aziendale scende in campo in difesa dei medici del Ps: “Non è più accettabile che sia sempre il personale sanitario a pagare per la cattiva gestione del Ps, oggi refugium peccatorum della sanità”

“Che la gestione delle urgenze nel Sistema Sanitario Nazionale, sia un grande problema, questo è innegabile. Ogni giorno ci troviamo di fronte ad articoli di testate giornalistiche, che lamentano la grave situazione dei Pronto Soccorso. Questo è un problema che va ben oltre le mura del San Camillo, un'urgenza che va ben oltre i confini nazionali. Anche la Francia, che vanta il miglior sistema sanitario al mondo, ha difficoltà nella gestione del PS”.

Questo il commento di  Marco Colasanti Segretario Anaao Assomed dell'Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini dopo la denuncia di una donna che aveva passato 18 ore al pronto soccorso in barella accando ad una persona deceduta.

“Quello che non è più accettabile - lamenta Colasanti - è che sia sempre il personale sanitario a pagare per la cattiva gestione del Pronto Soccorso, oggi refugium peccatorum della sanità. Dal mal di gola, alla puntura di insetto fino al politrauma, tutto giunge in PS e i sanitari, massacrati dai turni e dalla perenne carenza di personale, devono  discernerne le priorità. L‘Anaao Assomed San Camillo - conclude Colasanti - non nega la brutta esperienza della Signora, tuttavia sente la necessità di esprimere profonda solidarietà al personale medico e infermieristico del PS. Nel nostro ospedale di umanità ce n’è tanta, in ogni singola specialità. Purtroppo, da eroi a disumani, il passo è breve e questo è inaccettabile".

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