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Lunedì 13 GIUGNO 2022
Carenza di pediatri a Volterra. Sospesa l’attività giornaliera in presenza, aumentata l’offerta ambulatoriale 

La Asl spiega di avere messo in campo tutte le procedure per assumere, ma “non abbiamo ottenuto il risultato sperato”. Dovendo garantire l’attività nell’area nascita della Valdera (oltre 850 parti l’anno) e l'assistenza in pronto soccorso (circa 10 mila accessi all’anno), l’azienda annuncia l’impossibilità di continuare l’attività pediatrica giornaliera in presenza almeno fino allo svolgimento del prossimo concorso, il cui bando scade il 30 giugno.

“Nonostante si siano messe in atto tutte le procedure per assumere nuovi pediatri, non abbiamo ottenuto il risultato sperato. A questo si aggiungono due pediatri che non hanno rinnovato l’incarico specifico istituito in epoca Covid rivolto ai medici pensionati e la comunicazione della malattia di altri due professionisti”. In questo contesto la Asl Toscana Nord Ovest annuncia l’impossibilità di “continuare l’attività pediatrica giornaliera in presenza a Volterra”, che è stata sospesa almeno fino allo svolgimento del concorso, il cui bando scade il 30 giugno, anche in considerazione della “necessità di garantire l’attività nell’area nascita della Valdera, oltre 850 parti l’anno, e il normale svolgimento di assistenza in pronto soccorso, dove si registrano circa 10 mila accessi all’anno”.

Rimangono invariate, fa sapere le Asl, "le sedute ambulatoriali specialistiche pediatriche di gastroenterologia e pneumologia, nonché l’importante screening di ecografia alle anche che deve essere effettuato su tutti i neonati entro il terzo mese di vita”. Sempre in ambito ambulatoriale è stata inserita la visita endocrinologica rivolta alle bambine che soffrono di pubertà precoce e ragazzi con deficit della crescita. Per completare l’offerta assistenziale territoriale a breve partirà l’ambulatorio cardiologico e, a settembre quello chirurgico specifico per le patologie del canale inguinale.  

“Infine, si ricorda che continua la formazione pediatrica per i medici di pronto soccorso e la possibilità di attivare le consulenze urgenti attraverso la telemedicina e che la presenza sul territorio dei pediatri di famiglia è garantita in maniera capillare”.  

“Il nostro impegno – sottolineano dalla ASL – rimane quello di ricercare tutte le possibili soluzioni perché il servizio venga riconfermato”.

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