quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 06 GIUGNO 2022
Vaiolo delle scimmie. Oms chiama a consulto più di 500 esperti da tutto il mondo per fissare le priorità della ricerca per contrastare il virus e mettere a punto cure e vaccini

Approccio One Health; sviluppo e valutazione di migliori strumenti diagnostici; nuovi e migliori approcci per comunicare e coinvolgere le comunità; studi per ottimizzare l'assistenza clinica di supporto; migliori pratiche di controllo e trattamento e comunicazione tempestiva e trasparente di dati e prove scientifiche. Questi gli asset su cui lavorare insieme alla necessità di studi clinici su vaccini e terapie.

Oltre 500 esperti si sono riuniti nei giorni scorsi chiamati dall’Oms per una consultazione finalizzata a individuare le priorità di ricerca globale sul vaiolo delle scimmie.

Ricercatori ed esperti si sono incontrati virtualmente per due giorni per rivedere le prove disponibili sull'epidemiologia del virus; la sua dinamica di trasmissione; le caratteristiche cliniche; l'impegno della comunità e le contromisure per la gestione della malattia, comprese cure cliniche, trattamenti e vaccini. 

I partecipanti hanno convenuto che una collaborazione rafforzata tra i ricercatori nei paesi endemici, che hanno una vasta esperienza e dati sulla malattia, insieme a ricercatori di altri paesi, assicurerà che le conoscenze scientifiche avanzino più rapidamente.

Gli esperti hanno sottolineato la necessità di studi accelerati per comprendere meglio l'epidemiologia della malattia, le sue conseguenze cliniche e il ruolo delle varie modalità di trasmissione. 

Inoltre, sono state evidenziate le seguenti esigenze di ricerca: un approccio globale One Health per comprendere la trasmissione da animale a uomo e i serbatoi animali; sviluppo e valutazione di migliori strumenti diagnostici che possano essere disponibili in tutto il mondo; nuovi e migliori approcci per comunicare e coinvolgere le comunità nelle aree colpite; studi per ottimizzare l'assistenza clinica di supporto; documentazione delle migliori pratiche di controllo e trattamento e comunicazione tempestiva e trasparente di dati e prove scientifiche. 

Gli esperti hanno anche sottolineato la necessità di studi clinici su vaccini e terapie per documentare meglio la loro efficacia e capire come usarli in questo e nei futuri focolai. 

Il meeting ha anche convenuto sulla necessità di azioni tempestive di salute pubblica, come la comunicazione di informazioni sulla prevenzione, il miglioramento della sorveglianza delle malattie, il tracciamento dei contatti, l'isolamento dei casi e la cura ottimizzata delle persone con il virus, per limitare la diffusione e aiutare le persone colpite, indipendentemente da dove si trovino. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA