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Il Comitato di settore Regioni-Sanità si è riunito oggi per definire l’Atto di Indirizzo Integrativo necessario per la chiusura del negoziato relativo al rinnovo del contratto - triennio 2019-2021 – per il personale del comparto della sanità. L’approvazione dell’Atto di Indirizzo integrativo si è resa necessaria per tenere conto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 che ha previsto lo stanziamento di ulteriori risorse per la definizione dell’ordinamento professionale e dell’integrazione del salario accessorio. “E’ un riconoscimento dovuto – ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga – per una categoria che ha fatto e sta facendo molto per il servizio sanitario nazionale. Quello odierno è davvero un passaggio atteso e molto importante frutto anche del confronto e della collaborazione con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il ministero della Salute che hanno portato a definire le opportune e necessarie coperture eco nomiche”. “Le risorse individuate – ha spiegato Davide Caparini, Assessore al Bilancio della Regione Lombardia e presidente del Comitato di Settore Regioni–Sanità – ammontano complessivamente a 241,6 milioni di cui 63 milioni per l’indennità del personale assegnato ai servizi di pronto soccorso, poco più di 51 milioni per il trattamento accessorio e a poco più di 127,5 milioni per il nuovo ordinamento professionale. Ora – ha concluso Caparini - la strada è spianata affinché si arrivi in tempi rapidi alla chiusura del negoziato con le organizzazioni sindacali e alla firma del rinnovo contrattuale, auspicabilmente già prima della pausa estiva”.
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Lunedì 06 GIUGNO 2022
Comparto Sanità. Ok da Regioni ad Atto indirizzo integrativo. Per rinnovo contratto in arrivo 241 milioni di euro
Il Comitato di Settore Regioni-Sanità ha dato il via libera all’aggiornamento dell’Atto che fissa il quantum delle risorse per il rinnovo su cui è in corso la trattativa tra Aran e Sindacati. dei 241 milioni stanziati, 63 milioni sono per l’indennità del personale assegnato ai servizi di pronto soccorso, poco più di 51 milioni per il trattamento accessorio e a poco più di 127,5 milioni per il nuovo ordinamento professionale. Fedriga: “passaggio atteso e molto importante”. Caparini: “Ora strada spianata per firma rinnovo contrattuale”
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