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Giovedì 26 MAGGIO 2022
Punto nascita Pescia. Asl: “Nessuna volontà di chiudere. Presto concorsi per personale” 

Riunione tra Giani, Bezzini Gelli, i vertici della Asl e i sindaci del territorio. Il Punto nascita, ha spiegato Giani, “dovrà essere temporaneamente chiuso” per rispetto dei requisiti stabiliti dal ministero, a cui la regione ha spiegato una deroga. “Stiamo facendo tutto il possibile per riaprire subito dopo l’estate, a partire dai concorsi per reintegrare il personale”, ha assicurato il governatore.

Ribadita la volontà di non chiudere il Punto nascita dell’ospedale di Pescia. In atto i concorsi per reintegrare il personale e poter garantire la riapertura subito dopo l’estate. Sono i punti principali emersi dalla riunione che si è tenuta martedì i tra il presidente Eugenio Giani, accompagnato dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, dal direttore generale del settore sanità, welfare e coesione sociale Federico Gelli e dal direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Morello, e i sindaci della Valdinievole.

“Una riunione molto attesa da tutta la Valdinievole – ha riferito il presidente Giani –. Ribadisco che la volontà è quella di mantenere aperto il Punto nascita dell’ospedale Cosma e Damiano di Pescia che, per rispettare i requisiti stabiliti dal Ministero della salute, dovrà essere temporaneamente chiuso. Però – ha aggiunto il presidente – stiamo facendo tutto il possibile per riaprire subito dopo l’estate, a partire dai concorsi per reintegrare il personale”. 

L'interruzione dell'effettuazione dei parti dal primo giugno dipende dal fatto che il passaggio a meno di 500 nascite in un anno (per cui l'ASL sta chiedendo la deroga al Ministero della Salute) comporta la necessità di soddisfare precisi requisiti dettati dal Ministero della Salute per il conseguimento dei quali occorre porre in essere una serie di interventi, tra cui, ad esempio, la necessaria dotazione organica dei medici ginecologi e pediatri che permettano il mantenimento dei turni nelle 24 ore, criteri obbligatori e basati su evidenze scientifiche per ottenere la deroga e definiti a livello nazionale al fine di assicurare la totale sicurezza per la donna in gravidanza e del nascituro.

“Riguardo alla dotazione organica – ha proseguito Giani – il direttore Morello mi ha confermato che i concorsi saranno ultimati entro il mese di luglio e che l’azienda sarà in grado di attingere alle graduatorie per consentire al Punto nascita di poter essere di nuovo operativo subito dopo l’estate”.

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