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“L'Ue segue molto da vicino la situazione, che è preoccupante» e gli Stati dovrebbero «condividere tutte le informazioni possibili”. Così la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides ha commentato i casi di epatiti pediatriche di origine ignota che si registrano in Europa. “Al 25 Aprile erano approssimativamente 40 casi negli Stati membri - ha proseguito la Commissaria - finora i casi si registrano tra bambini tra un mese e sedici anni di età, la probabile origine è virale, ma abbiamo bisogno di più informazioni, Ecdc pubblicherà domani una prima valutazione”. L'invito agli Stati è di condividere tutte le informazioni possibili.
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Mercoledì 27 APRILE 2022
Epatite sconosciuta nei bambini. Kyriakides (Ue): “Situazione preoccupante”
La commissaria europea alla Salute: “Finora i casi si registrano tra bambini tra un mese e sedici anni di età, la probabile origine è virale, ma abbiamo bisogno di più informazioni, Ecdc pubblicherà domani una prima valutazione”.
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