quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 01 APRILE 2022
Sessualità, relazione affettive e prevenzione delle Ist a scuola
Il punto sul progetto “EduForIST”, finanziato dal Ministero della Salute e coordinato dall’Università di Pisa e svolto in collaborazione con diversi partner tra i quali l'Iss, e sul progetto pilota correlato. Obiettivo: sviluppare un documento tecnico di riferimento con linee di indirizzo e strumenti didattici per coadiuvare le attività di operatori e operatrici della scuola sui temi dell’educazione all’affettività, alla sessualità e alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse.
L’Istituto superiore di sanità ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto “EduForIST” (Sviluppo di strumenti tecnici e pratici per lo svolgimento di attività educative e formative in ambito di sessualità, relazioni affettive e prevenzione delle IST nel contesto scolastico), commissionato e finanziato dal ministero della Salute – Direzione Generale della prevenzione sanitaria, svolto in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Il progetto, coordinato dall’Università di Pisa e svolto in collaborazione con diversi partner (vedi elenco alla fine dell’articolo), ha l’obiettivo di sviluppare un documento tecnico di riferimento che definisca linee di indirizzo e strumenti didattici che possano coadiuvare le attività di operatori e operatrici che intervengono nell’ambito scolastico sui temi dell’educazione all’affettività, alla sessualità e alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse (IST).
Obiettivi
Il progetto è stato avviato ufficialmente il 20 febbraio 2020, ha una durata di 30 mesi e si articola in quattro aree d’azione:
1. identificazione di riferimenti documentali (nazionali e internazionali) e raccolta, a livello territoriale, di buone pratiche elaborate o attuate nelle Regioni italiane
2. elaborazione di un documento di riferimento per lo sviluppo di interventi educativi da attuare nelle scuole
3. sviluppo di un pacchetto di strumenti per l’implementazione degli interventi educativi da attuare nelle scuole attraverso una fase pilota sperimentale realizzata nelle scuole delle aree geografiche selezionate dal progetto (Lombardia, Toscana, Lazio e Puglia).
4. divulgazione dei risultati sul territorio nazionale.
Durante il primo anno, i partner del progetto hanno lavorato al primo obiettivo realizzando l’analisi documentale rivolta all’identificazione di documenti nazionali e internazionali sui temi dell’educazione alla sessualità, all’affettività e alla prevenzione delle IST e identificando le buone pratiche nel territorio.
I risultati di questa attività sono stati descritti in articolo pubblicato a giugno dell’anno scorso sul notiziario dell’Iss: “Infezioni Sessualmente Trasmesse e salute sessuale: introduzione di attività educative integrate nel contesto scolastico italiano” e discussi nel convegno "Educazione alla sessualità nella scuola italiana: necessità sanitaria e frontiera formativa", che si è tenuto il 13 luglio 2021 presso l'Aula Celli dell'Università La Sapienza di Roma (vedi video).
Il progetto pilota
Il progetto pilota, sviluppato in collaborazione con i diversi partner, è attualmente in fase di avvio nelle Regioni target del progetto e il 25 gennaio 2022 sono ufficialmente iniziati gli incontri.
Il progetto pilota è stato creato a partire dai risultati dell’analisi documentale sulla letteratura e le linee guida internazionali riguardanti la promozione dell’educazione alla sessualità, sempre più interpretata secondo un approccio “estensivo” di Comprehensive Sexuality Education (CSE).
La CSE viene descritta da UNESCO (2018) come: “un processo basato su un curricolo di insegnamento e apprendimento sugli aspetti cognitivi, emotivi, fisici e sociali della sessualità. Mira a fornire ai bambini e ai giovani conoscenze, abilità, atteggiamenti e valori che consentiranno loro di: realizzare la propria salute, benessere e dignità; sviluppare relazioni sociali e sessuali rispettose; considerare come le loro scelte influenzano il proprio benessere e quello degli altri; comprendere e garantire la protezione dei loro diritti per tutta la vita”.
In accordo con una visione positiva e inclusiva della sessualità, che tenga in considerazione le differenze, i diritti umani e sessuali, le identità, il progetto pilota EduForIST si pone come obiettivo generale di “costruire e promuovere conoscenze scientificamente accurate, appropriate all’età̀ e allo sviluppo degli studenti, rispettose della diversità̀ di genere, culturalmente rilevanti e trasformative, sugli aspetti fisici, cognitivi, emotivi e sociali della sessualità̀, utili a sviluppare atteggiamenti e comportamenti per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse e la cura della propria salute sessuale”.
In particolare, il progetto propone di promuovere l’acquisizione di conoscenze e contenuti basati su evidenze scientifiche, fondati sull’attenzione alle dimensioni globali della persona, relazionali ed etiche, nel rispetto delle diversità̀ e dei diritti di tutti e tutte.
L’attività̀ educativa proposta si articolerà̀ in:
• quattro interventi formativi con alunni e alunne, della durata di 2 ore ciascuna (gruppo classe)
• un intervento con alunni e alunne per la valutazione qualitativa dell’attività̀
• due interventi con i genitori e gli insegnanti, uno prima dello svolgimento dell’attività̀ educativa per presentare il progetto, raccogliere dubbi e domande e uno dopo la conclusione degli interventi con i gruppi classe per offrire un riscontro sull’attività̀ svolta.
Il gruppo di lavoro multidisciplinare, incaricato di elaborare i contenuti per l’implementazione delle finalità formative elencate precedentemente, ha sviluppato 4 moduli formativi, ciascuno dei quali costituito da 4 elementi:
1. syllabus, che racchiude le indicazioni relative alle tempistiche, obiettivi, contenuti e metodologia da utilizzare durante lo svolgimento dell’intervento.
2. attivazione del gruppo: possibili strumenti da utilizzare per l’attivazione del gruppo classe con relativa descrizione.
3. pillole: un set di slides da utilizzare direttamente con gli studenti per trasmettere i contenuti più teorici e nozionistici del modulo.
4. approfondimenti: slides dedicate ai formatori per l’approfondimento delle tematiche trattate nelle pillole.
Di seguito, sono descritte le finalità formative proprie di ciascun modulo:
Modulo 1: acquisire corrette informazioni sulla sessualità̀, la fertilità̀, la riproduzione e lo sviluppo puberale, saperne riconoscere i segnali per accettarli e viverli serenamente come espressione della propria salute e del processo di maturazione di ogni persona.
Modulo 2: acquisire gli strumenti utili ad esprimere, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti; sviluppare l’assertività̀, per compiere scelte consapevoli nel rispetto di sé e delle altre persone, all’interno delle diverse relazioni affettive.
Modulo 3: conoscere le principali differenze sessuali, sviluppare e favorire il riconoscimento della pari dignità tra i generi e il rispetto di ogni persona, indipendentemente dall’orientamento sessuale e l’identità di genere, contrastando ogni forma di discriminazione e violenza.
Modulo 4: avviare una riflessione e confronto con gli esperti sulle conseguenze di scelte e di comportamenti personali, favorendo il senso di responsabilità̀ riguardante: il proprio potenziale generativo, la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse, delle gravidanze indesiderate e delle diverse forme di abuso e violazione dei diritti all’interno delle relazioni interpersonali - è in via di sviluppo e verrà inserito in cartella una volta ultimato.
Ulteriore materiale che si accompagnerà ai moduli sarà costituito da: un questionario per i docenti al fine di capire il livello di informatizzazione della scuola e quali contenuti sono stati trattati in ambito curricolare (es. anatomo-fisiologia degli apparati riproduttivi e genitali); un questionario pre e post intervento per gli studenti.
La valutazione del progetto avverrà su due livelli: attraverso l’analisi del grado di soddisfazione/gradimento dell’attività da parte degli studenti (questionario pre e post intervento; valutazione qualitativa); attraverso due strumenti di valutazione qualitativa dedicati agli operatori ed operatrici che condurranno gli interventi nelle classi, basati sulla riflessione personale in merito allo strumento educativo implementato (SWOT Analysis e Diario di campo).
Enti e associazioni partecipanti
Istituto Superiore di Sanità, Università di Pisa, Sapienza Università̀ di Roma, Università̀ degli Studi di Foggia, Università̀ degli Studi di Verona, Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Caritas Italiana, Anlaids-Associazione Nazionale per la Lotta all’AIDS, CICA-Coordinamento Italiano Case alloggio HIV/AIDS, CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, CRI-Croce Rossa Italiana, LILA-Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS.
© RIPRODUZIONE RISERVATA