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Mercoledì 23 MARZO 2022
Policy Brief Camerae Sanitatis. La ricerca in Italia: modelli di collaborazione pubblico/privato
La parola d’ordine è solo maggiori investimenti, ma anche un salto culturale che permetta alla ricerca di allontanarsi da una visione universitario-centrica per entrare nel mondo della competitività e dell’applicazione sul campo. Il Policy Brief di Camerae Sanitatis
L’Italia investe in Ricerca&Sviluppo meno della media Europea (1,4% del Pil contro il 2,1 dell’Ue e il 2,5% dell’Ocse), ma supera la media Europea per quota di pubblicazioni scientifiche che rientrano tra il 10% delle pubblicazioni più citate a livello mondiale (dato italiano oltre l’11% contro il 9,9% della media Ue). Eppure i ricercatori italiani sono tra i migliori al mondo, ma i punti deboli del sistema non consentano un ritorno di questo sapere in termini di innovatività e competitività con il resto del mondo. La parola d’ordine è solo maggiori investimenti, ma anche un salto culturale che permetta alla ricerca di allontanarsi da una visione universitario-centrica per entrare nel mondo della competitività e dell’applicazione sul campo. Perché l’innovazione è davvero tale solo se porta benefici alle persone.
Sono queste alcune delle riflessioni approfondite nel quaderno di Camerae Sanitatis realizzato dopo gli incontri sul tema tra società scientifiche, associazioni pazienti, rappresentanti del mondo delle istituzioni e della politica.
Camerae Sanitatis è il format editoriale multimediale nato dalla collaborazione tra l’Intergruppo parlamentare Scienza e Salute e SICS editore.
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