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Lunedì 21 MARZO 2022
Sicilia. Regione e Federsanità siglano protocollo di intesa per l’integrazione socio sanitaria
Tra le priorità, lo sviluppo dei servizi per la salute nelle aree interne e isole minori. Previste ma anche iniziative comuni per la prevenzione in ambito scolastico, per la medicina di genere e le ludopatie. “L'integrazione sociosanitaria è la condizione irrinunciabile per rispondere ai bisogni delle persone e migliorare il sistema di offerta di servizi in termini di qualità e sostenibilità”, dice Federsanità.
Un protocollo di intesa per sviluppare strategie di intervento riguardanti l'integrazione sociosanitaria. A sottoscriverlo la Regione Siciliana e Federsanità Sicilia. L’obiettivo ultimo è migliorare il sistema di offerta dei servizi mediante l'innalzamento dei livelli di qualità delle risposte di salute, ottenendo contestualmente una maggiore sostenibilità economico-finanziaria.
Per Regione e Federsanità l’accordo darà inoltre “un contributo in termini di orientamento della programmazione regionale in materia sanitaria, qualificandola e promuovendo politiche di welfare condivise che supportino gli interventi stabiliti dalla programmazione regionale per la messa in atto di tutti i percorsi e dei livelli assistenziali di prevenzione, cura e riabilitazione”.
“Con Federsanità - spiega in una nota l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - puntiamo a realizzare un sistema avanzato e sinergico di azioni di sanità pubblica mediante il coinvolgimento dei territori per promuovere i tanti temi della salute e la creazione della WE-Community che sarà da stimolo alle strategie per l’integrazione socio sanitaria attraverso lo sviluppo di azioni capaci di attivare professionalità, risorse e sistemi di aiuto differenziati ed innovativi in rapporto ai bisogni emergenti”.
Dal presidente di Federsanità Anci Sicilia, Giovanni Iacono, un grazie all’assessore Razza che con “competenza e disponibilità ha lavorato con Federsanità per porre le basi di questa collaborazione”.
Il protocollo, spiega Federsanità, riguarda obiettivi ed iniziative comuni su quattro assi strategici: prevenzione, integrazione socio sanitaria, innovazione, area dell’immigrazione.
In particolare, tra le prime attività è previsto lo sviluppo dei servizi per la salute nelle aree interne e isole minori. Si lavorerà anche ad iniziative comuni per la prevenzione in ambito scolastico per favorire l’applicazione e la diffusione della medicina di genere e la prevenzione, cura e riabilitazione dal gioco d’azzardo patologico.
Un percorso che sarà condotto con la collaborazione del’OIS, l’Osservatorio sulle buone pratiche di integrazione socio-sanitaria che Agenas e Federsanità hanno presentato a Bari al forum Mediterraneo in Sanità.
Si terrà conto anche delle iniziative già in atto a livello regionale, come ‘I Passi della Salute’, che si propone la promozione del Benessere attraverso i corretti stili di vita, sostegno all’invecchiamento attivo in ambito motorio, la diffusione dei gruppi di cammino, lo sviluppo di comunità, il contrasto alla solitudine, campagne di educazione alimentare, conoscenza e percorsi degli ambienti naturali. “Inoltre - ha sapere Iacono - il Dipartimento regionale di prevenzione contribuirà all’attività scientifica dell’Osservatorio Nazionale sul Benessere promosso da Federsanità con l’obiettivo di rilevazione e monitoraggio di una serie di indicatori specialistici determinanti dello stato di salute attraverso la permanente ricerca metodologica che -attraverso l’incrocio tra i dati ambientali, territoriali, urbanistici, territoriali, epidemiologici e altri indicatori sanitari con i dati demografici, culturali e sociali - definiscano, per ambiti territoriali di riferimento, la mappa del rischio in termini di prevenzione ed intervento”.
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