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Venerdì 18 MARZO 2022
San Raffaele. Mammì (M5S) scrive a Moratti: “Istituire commissione di controllo”

La richiesta segue l’audizione in consiglio regionale dei sindacati del personale del San Raffaele di Milano, in stato di agitazione. Nel corso dell’audizione infatti, riferisce Mammì, sono emerse “condizioni lavorative deficitarie”, le “problematiche connesse al ricorso a professionalità sanitarie provenienti dall’estero”, nonché “il livellamento verso il basso della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie e assistenziali”. LA LETTERA

Serve “l’immediata istituzione, da parte dell’Assessorato al Welfare, di un organismo che, potendo avvalersi di rinomate professionalità e competenze adeguate, conduca un’indispensabile verifica in ordine alla qualità e all’appropriatezza dei servizi e delle prestazioni sanitarie e assistenziali presso l’Ospedale San Raffaele”. È quanto chiede il consigliere del M5S Lombardia, Gregorio Mammì, in una lettera indirizzata all’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, a seguito di quanto emerso nel corso dell’audizione, in commissioni III e IV del Consiglio regionale, delle rappresentanze delle organizzazioni sindacali dell’Ospedale San Raffaele di Milano, in stato di agitazione per “l’inadeguata politica di gestione del personale”.

“Durante l’audizione - spiega Mammì in una nota -, tutte le sigle sindacali hanno evidenziato come il protrarsi nel tempo delle complicanze relative alle vicende contrattuali, abbia contribuito ad un progressivo peggioramento delle condizioni lavorative dei professionisti sanitari. Questo ha finito inevitabilmente per riflettersi sulla qualità del servizio di assistenza ai pazienti offerto da quella che, storicamente, viene ritenuta come una fra le eccellenze regionali in ambito sanitario”.

Per Mammì “le preoccupazioni manifestate nel corso dell’audizione non possono restare inascoltate”.

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