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05 AGOSTO 2012
Sicilia. Siglato accordo per la specialistica ambulatoriale. Obiettivo: potenziare il territorio

Riduzione dei tempi di attesa con l’incremento delle ore di attività degli ambulatori, supporto alla realizzazione di percorsi assistenziali per le cronicità, formazione degli specialisti. Questi alcuni dei punti cardine dell’accordo firmato dall’assessore Russo con i sindacati di categoria.

Aumenterà in qualità e quantità l'assistenza sanitaria territoriale in Sicilia grazie all'accordo integrativo regionale siglato dai medici specialisti ambulatoriali, dei medici veterinari e delle altre professionalità (biologi, chimici e psicologi) ambulatoriali del Sumai, della Cisl Medici e della Federazione Medici con l’assessore alla Sanità, Massimo Russo.

Uno dei risultati più immediati per il cittadino siciliano dovrebbe essere la riduzione dei tempi di attesa per gli utenti, attraverso un incremento considerevole delle ore di attività dei medici specialistici ambulatoriali, soprattutto nelle aree più critiche, come la cardiologia e la diabetologia. Verrà anche adottato a livello regionale il "tempario", cioè l'elenco nel quale sono definiti i tempi medi per l'esecuzione delle prestazioni più comuni: ciò permetterà una migliore ed omogenea organizzazione delle attività dei Centri unici di prenotazione (Cup), incrementando l'efficienza del sistema.

L'accordo raggiunto, inoltre, garantirà sia il potenziamento della gestione integrata, con il supporto degli specialisti alla realizzazione dei percorsi assistenziali dei pazienti cronici che la gestione delle urgenze territoriali, integrando le attività dei Punti di primo intervento, ormai attivi su tutto il territorio regionale, anche per ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso.

"È un accordo profondamente innovativo - ha spiegato Russo - che si inserisce nel processo di riorganizzazione dell'assistenza sul territorio delineata nella legge di riforma del sistema sanitario. Con la valorizzazione dell'attività degli specialisti e la loro piena integrazione nei processi assistenziali - ha proseguito - avremo in breve tempo ambulatori ospedalieri meno intasati, percorsi assistenziali più qualificati per i pazienti cronici e assicureremo più servizi, più qualità e più attenzione alle categorie fragili".

L'accordo punta, inoltre, a favorire la formazione degli specialisti, la condivisione delle linee guida, l'appropriatezza delle prestazioni, le attività di prevenzione, l'assistenza domiciliare ai pazienti fragili.

Si è, infine, mantenuta l'attenzione verso quelle zone della nostra regione in cui l'assistenza è più complessa, come le isole minori.
 
Soddisfatti i sindacati (Sumai-Assoprof, Cisl Medici e Federazione Medici) che in una nota congiunta evidenziano come il “recupero di efficienza, l’integrazione con le altre professionalità del territorio nella condivisione dei percorsi diagnostico terapeutici delle patologie croniche, soprattutto diabete e scompenso cardiaco e formulazione di un tempario delle prestazioni specialistiche sono i punti qualificanti dell’accordo”.
 
“L’accordo – prosegue la nota congiunta - è frutto di un lavoro, durato quasi due anni, svolto in sinergia tra parte pubblica e parte sindacale, senza incrementare i fondi già impiegati negli anni precedenti, cosa più che mai necessaria in tempi di spending review ma con l’obiettivo di fornire alle ASP uno strumento che permetta di ridurre le liste d’attesa e di migliorare l’assistenza  sul territorio, soprattutto   attraverso un potenziamento dei PTA e degli ambulatori a gestione integrata e un più efficiente sistema di prenotazione attraverso l’utilizzo del tempario”.
“L’auspicio – specificano i sindacati - è che il nuovo AIR faccia da volano per il rilancio del territorio, vera chiave di volta per intraprendere un percorso virtuoso che porti a recuperare efficienza migliorando l’assistenza ai pazienti con un occhio  anche alla riduzione della spesa sanitaria”.

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