quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Lunedì 07 MARZO 2022
Ucraina. Approvvigionamento farmaceutico in Europa al massimo livello di criticità. L’allarme delle industrie di generici e biosimilari
“La nuova crisi minaccia la stabilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali in Europa” ha detto Elisabeth Stampa (Medichem), neo presidente di Medicines for Europe, l’associazione che rappresenta le industrie dei medicinali generici e biosimilari, delineando le priorità politiche che richiedono un’azione urgente dell’Ue
“Il conflitto in Ucraina, che fa seguito a due anni di pandemia di Covid-19, mette ancora più in risalto la necessità di garantire un migliore accesso dei pazienti ai farmaci e di ripristinare la sicurezza dell’approvvigionamento farmaceutico in Europa, oggi più critico che mai”.
Ad affermarlo è Elisabeth Stampa (Ceo di Medichem SA), nuovo presidente di Medicines for Europe, l’associazione che rappresenta le industrie dei medicinali generici, biosimilari e a valore aggiunto in tutta Europa, con oltre 400 stabilimenti di produzione, 126 siti di ricerca e sviluppo e 190mila addetti.
“Sette medicinali su dieci dispensati in Europa non sono coperti da brevetto: il contributo del nostro settore al sistema sanitario europeo è stato e resta fondamentale – prosegue Stampa – mentre i sistemi sanitari iniziano a riprendersi dalla pandemia, una nuova crisi minaccia la stabilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali in Europa. Ciò accresce l’urgenza di coordinare l’azione dell’UE sui medicinali essenziali e sull’accesso alle cure, traducendo le dichiarazioni politiche in una vera riforma politica”.
Queste - secondo il neo-presidente - le priorità politiche chiave, che richiedono un’azione urgente dell’UE nell’anno che dovrebbe vedere la messa a terra della pharma startegy:
1. facilitare la produzione sostenibile di principi attivi farmaceutici e medicinali nell’UE per garantire forniture ai pazienti e ai sistemi sanitari in Europa;
2. garantire la competitività del settore europeo dei medicinali e dei principi attivi fuori brevetto e un sistema di regolamentazione flessibile e digitale che faciliti l’accesso tempestivo per i pazienti;
3. sostenere la trasformazione verde della produzione di settore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA