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Giovedì 03 MARZO 2022
Autismo. Commissione Sanità approva i contributi alle famiglie
Via libera, con osservazioni, allo schema di deliberazione di Giunta regionale. La commissione chiede di incrementare le risorse, al momento confermate rispetto all’anno 2021, sempre compatibilmente con le disponibilità di Bilanci. Proseguono le audizioni sulle proposte di legge a sostegno di famiglia, natalità e genitorialità.
Parere favorevole, con osservazioni, della Commissione Sanità sullo schema di deliberazione di Giunta regionale relativo all’assegnazione di contributi destinati alle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico con riferimento all’anno 2022. Il parere è stato espresso all’unanimità ma, come accennato, è stato accompagnato da precise osservazioni in merito all’esigenza di incrementare le risorse, al momento confermate rispetto all’anno 2021, sempre compatibilmente con le disponibilità di Bilancio. “E’ indispensabile inoltre – si legge nel documento che accompagna il parere – ampliare l’offerta degli interventi educativi/riabilitativi per i quali è ammesso il contributo a titolo di rimborso spese”.
L’atto stanzia circa 250 mila euro, che vengono erogati a copertura delle spese sostenute dalle famiglie nell’anno precedente, “un intervento importante a sostegno di famiglie che affrontano spese significative – commenta la Presidente della Commissione Elena Leonardi (FdI) – rispetto ad una patologia che ha segnato un notevole incremento dal 2014, anno di approvazione della legge regionale sull’autismo, passando dalle 131 persone assegnatarie del contributo alle oltre 450 attuali”.
“Tema quello del sostegno alla famiglia, alla natalità e alla genitorialità sul quale la Regione è attenta e presente – prosegue Leonardi – fatto confermato dalle proposte di legge all’esame della Commissione e sulle quali, anche oggi, abbiamo svolto audizioni”.
Secondo la Vicepresidente Simona Lupini (Misto) “occorre continuare ad impegnarsi al fine di ottenere un ampliamento delle prestazioni che possono essere rimborsate alle famiglie e agli utenti con disturbi dello spettro autistico, come ad esempio un contributo per l’assistenza psicoterapeutica”.
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