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Lunedì 28 FEBBRAIO 2022
CTO di Iglesias senza camera mortuaria. OPI scrive a Speranza, la Asl 7 risponde a Quotidiano Sanità
Problemi anche sul trasferimento delle salme dei pazienti al PO S.Barbara per quanto riguarda i mezzi di trasporto e le procedure adottate. Lebiu: “Al Ministro della Salute abbiamo chiesto una valutazione sulla criticità sollevata al fine di poterci dare contezza a riguardo”. Dalla Asl di Iglesias il direttore generele Campus e sanitario Pes assicurano al nostro giornale che “si sta procedendo alla risoluzione dei problemi”. LA LETTERA AL MINISTRO
Urge una camera mortuaria nel presidio ospedaliero CTO di Iglesias, afferente alla Asl del Sulcis, e servono procedure più efficienti nel trasferimento dei pazienti deceduti e caricati su mezzi di trasporto che si chiede possano essere più idonei. A lanciare l’allarme è il Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Carbonia-Iglesias, Graziano Lebiu, assieme a tutto il Consiglio direttivo dell’Ordine, che hanno sollevato il problema in una lettera anche al Ministero della Salute.
Il presidente Opi, rivoltosi al nostro giornale, spiega: “Domenica 6 febbraio abbiamo appreso che presso il presidio ospedaliero CTO di Iglesias sarebbe ancora indisponibile nel 2022 una camera mortuaria per la corretta gestione dei corpi inanimati, nonché in auge l’anomalo trasferimento delle salme al PO S.Barbara, sempre di Iglesias, in mezzi di trasporto inidonei e con procedure che con tutta evidenza avrebbero meritato di essere valutate, prese in carico e risolte dalle istituzioni aventi causa a partire sin dal 2016. Ma continuiamo a registrare purtroppo l’assoluta mancanza di riscontro alle interlocuzioni proposte e documentate, con integrazione anche di testimonianze”.
“Una questione – prosegue Lebiu -, quella che ancora segnaliamo, non marginale per l’immagine della nostra Asl e per la stessa salute pubblica. Per questo motivo abbiamo scritto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo una valutazione da parte dello stesso Ministero sulla criticità sollevata, e di poterci dare contezza a riguardo per rispetto della dignità delle persone, delle famiglie e dei corpi inanimati, nonché e a tutela della professionalità e responsabilità di chiunque possa concorrere direttamente o indirettamente alla consuetudine di partecipare a procedure in eventuale violazione di leggi e regolamenti, compreso il Codice Deontologico Infermieristico 2019”.
“Come professione infermieristica che interpreta adeguatamente la propria funzione e il proprio ruolo – conclude il presidente Opi -, e non solo in questa fase pandemica, senza lasciare indietro e in stato di abbandono nessun assistito con rispetto delle persone e le loro famiglie, mai come ora, per l’autorevolezza e per l’immagine raggiunte in questi anni, crediamo nella dignità e nel rispetto che si deve ad un corpo inanimato a noi affidato sino al fine vita come persona, e da considerare come tale ancora appena dopo, a morte raggiunta. Gli infermieri non si tirano indietro rispetto a nessuna difficoltà e situazione da affrontare, ed auspichiamo dunque al superamento di questa gravosa problematica che dura già da fin troppi anni”.
Quotidiano Sanità ha tenuto ad approfondire sulla delicata criticità segnalata, rivolgendosi direttamente alla Asl 7 di competenza di Iglesias. In relazione a ciò il Direttore generale, Giuliana Campus, e il Direttore sanitario, Giuseppe Pes, spiegano: “Il problema della Camera mortuaria del P.O. CTO di Iglesias, è un problema che perdura da diversi anni e che questa Amministrazione ha dovuto affrontare dal 01 gennaio 2022 (data di insediamento). Senza entrare nel merito di chi e di come si sia arrivati a questa situazione, si sta procedendo alla risoluzione del problema”.
“Dalle informazioni fornite dagli Uffici Tecnici competenti - proseguono i Direttori -, si rileva che i nuovi locali in fase di definizione, relativamente ai collaudi degli impianti elettrici e di areazione, saranno consegnati fra circa 60 giorni, tempo necessario alle operazioni di completamento dell’impianto di una centrale power indispensabile per il funzionamento e la sicurezza degli impianti citati. Infine si potrà procedere ad allestire i locali con gli arredi già previsti in appalto”.
“Nelle more del perfezionamento delle suddette attività - concludono Campus e Pes -, l’Azienda sta provvedendo ad attivare le procedure necessarie affinché il trasporto, previa autorizzazione comunale, avvenga con gli automezzi idonei al trasferimento delle salme”.
Elisabetta Caredda
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