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Mercoledì 09 FEBBRAIO 2022
Pnrr. I Sindacati alla Giunta: “Basta con le parole, occorrono serietà e rigore”
Cgil-Cisl-Uil Marche: “Mancano 20 giorni per presentare i progetti ma si naviga a vista. Riteniamo davvero sbalorditivo, infatti, apprendere dalla stampa che a pochi giorni dalla presentazione Saltamartini annunci un cambio di scenario rispetto agli interventi previsti e ai criteri da seguire. Non solo di quei progetti non si sa quasi niente, quel poco che si sa, sarebbe meglio non saperlo. Ora dovranno essere rivisti e adeguati”.
“Mancano solo 20 giorni di tempo per presentare i progetti per accedere ai primi 182 milioni del Pnrr per gli investimenti nella sanità ma appare sempre più evidente come nelle Marche si naviga a vista”.
Lo scrivono in una nota le segreterie di Cgil Cisl e Uil Marche: “riteniamo davvero sbalorditivo, infatti, apprendere dalla stampa che a pochi giorni dalla presentazione dei progetti, l’Assessore Saltamartini annunci un cambio di scenario rispetto agli interventi previsti e ai criteri da seguire per la loro progettualità”.
“Quindi, non solo di quei progetti non si sa quasi niente, quel poco che si sa, sarebbe meglio non saperlo. - attaccano i sindacati -. Ora, in fretta e furia, i progetti dovranno essere rivisti e adeguati e c’è davvero da sperare che si riesca a fare tutto nei tempi strettissimi che rimangono”.
“Di fronte a questo scenario, i vertici regionali - proseguono - si ostinano a non rendere oggetto di confronto il quadro generale degli assetti dell’assistenza sanitaria territoriale nel quale innestare le singole scelte e i singoli investimenti finanziati e sostenuti dal Pnrr”.
“A questo punto appare fin troppo velleitario chiedersi come pensano Acquaroli e Saltamartini di tradurre nelle Marche la nuova idea di sanità e di tutela della salute dei cittadini – si legge ancora nella nota di Cgil Cisl e Uil Marche - che sta alla base degli obiettivi del Pnrr: una sanità che punta a spostare il baricentro dell’assistenza dall’ospedale al territorio. Una sanità territoriale che richiede strutture, attività, tecnologie, figure professionali e modalità organizzative nuove”.
“Le nuove strutture sono le Case e gli Ospedali della Comunità, le nuove attività sono la telemedicina e le Centrali Operative Territoriali, - proseguono i sindacati - le nuove figure professionali sono gli Infermieri di famiglia e di Comunità, le nuove modalità organizzative e di lavoro sono quelle delle equipe territoriali con i medici di medicina generale. Un sistema nel quale anche l’ospedale deve cambiare, non solo in termini di adeguamento tecnologico o sismico”.
“Dunque il Pnrr - ribadiscono - dovrebbe essere l’occasione per ripensare e far evolvere il sistema sanitario verso un modello completamente diverso rispetto a quello attuale, in un percorso trasparente e condiviso, come declinato nel Protocollo di Intesa tra Governo e Organizzazioni sindacali, firmato a dicembre scorso in attuazione dell’art. 8 del Decreto Legge 77/2021. Trasparenza e condivisione di cui finora non c’è traccia – concludono -, così come non c’è traccia del progetto complessivo di sanità. E di fronte a tanta approssimazione e disinvoltura, anziché scusarsi con i marchigiani, il Presidente Acquaroli continua a lamentarsi in TV per le Marche finite in zona arancione, come peraltro se fosse colpa di qualcun altro. Lo diciamo da tempo: basta parole vuote e propaganda, servono serietà, rigore e competenza!”.
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