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Mercoledì 09 FEBBRAIO 2022
Farmaci “sostenibili”: lo studio dell’Università di Bari per ridurre l’impatto sull’ambiente
È lo scopo del progetto internazionale SusPharma finanziato con il programma Horizon Europe research and innovation action; per 6,9 milioni di euro, coinvolge 9 partners tra cui 5 istituzioni di ricerca tra Europa e Regno unito e 4 industrie attivo nel settore farmaceutico, durerà 36 mesi e combinanerà moderne tecnologie microreattoristiche, nuove tecniche catalitiche, IA e robotica avanzata.
Sintetizzare i farmaci in maniera sostenibile e con un ridotto impatto sull’ambiente: è lo scopo del progetto internazionale SusPharma dell’Università di Bari, finanziato con il programma Horizon Europe research and innovation action. Il progetto, finanziato per un ammontare di 6,9 milioni di euro, coinvolge 9 partners tra cui 5 istituzioni di ricerca tra Europa e Regno unito e 4 industrie attivo nel settore farmaceutico, durerà 36 mesi e si occuperà di sviluppare metodologie di sintesi di farmaci in maniera sostenibile e con un ridotto impatto sull’ambiente, combinando moderne tecnologie microreattoristiche, nuove tecniche catalitiche, intelligenza artificiale e robotica avanzata.
“Questo programma di finanziamento ha lo scopo di creare una industria della salute europea innovativa – spiega Uniba- sostenibile e competitiva, capace di fronteggiare situazioni di emergenza come ad esempio le crisi pandemiche o fronteggiare la mancanza di farmaci essenziali e permettere la rapida produzione di composti farmaceutici e chimici on site e on demand”.
SusPharma “si concentrerà su attività di ricerca e innovazione che intendono fornire risultati diretti alle industrie farmaceutiche, ai ricercatori e agli innovatori, spingendoli a sviluppare e produrre prodotti farmaceutici “greener by design”, meno dannosi per l’ambiente, e che facciano – conclude la nota – uso di processi di produzione più ecologici ed economicamente più sostenibili”.
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