quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 09 FEBBRAIO 2022
Covid. Perché la guarigione esclude la quarantena ma non riduce l’isolamento?
Per il nuovo regime di autosorveglianza i soggetti asintomatici con contatto stretto con positivo guariti dal Covid da meno di 120 giorni sono ora equiparati ai vaccinati con booster o a chi ha completato il ciclo primario entro 120 giorni (vedi circolare del 4 febbraio). Ma in caso di positività il trattamento è diverso: per chi ha terza dose o ciclo primario entro i 120 giorni l'isolamento dura 7 giorni, mentre per i positivi guariti da meno di 120 giorni resta di 10 giorni come per i non vaccinati (circolare 31 dicembre). Un chiarimento è necessario.
Il Ministero della Salute, con la circolare dello scorso 4 febbraio, ha di fatto equiparato lo status dei guariti da Covid da meno di 120 giorni a quello dei vaccinati ai fini dell'autosorveglianza in caso di soggetto asintomatico con contatto stretto con una persona positiva.
Nel testo si spiega infatti che non si applicherà la quarantena a quei soggetti asintomatici che:
- abbiano ricevuto la dose booster, oppure
- abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure
- siano guariti da infezione da Sars-CoV-2 nei 120 giorni precedenti.
Per queste persone è previsto un regime di autosorveglianza di 5 giorni con obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso e necessità di tampone solo in caso di comparsa dei sintomi.
La nuova misura sembra però entrare in contraddizione con la precedente circolare del 30 dicembre 2021 che, oltre alle quarantene, disciplinava anche i casi di isolamento per i soggetti risultati positivi al Covid.
In questo caso si spiegava: "Per i soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo". Non vengono quindi mai menzionati i soggetti guariti dal Covid.
Salvo dimenticanze, sembrerebbe quindi che questa differenza di trattamento per la stessa categoria (i guariti da meno di 120 giorni) sia legata al fatto di essere o meno positivi. Infatti i guariti asintomatici non accertati come positivi godranno, per quanto riguarda l'autosorveglianza, dello stesso regime di regole di chi ha ricevuto il booster o ha terminato il ciclo primario entro 120 giorni, mentre gli stessi guariti, se positivi, sono assimilati ai soggetti non vaccinati per quanto riguarda il regime di isolamento che resta per loro di 10 giorni anziché di 7.
Un chiarimento sarebbe utile.
Giovanni Rodriquez
© RIPRODUZIONE RISERVATA