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Mercoledì 25 LUGLIO 2012
Lombardia. Procura notifica avviso di garanzia a Formigoni
La Procura di Milano in una nota stampa informa di aver notificato un avviso di garanzia al presidente della Regione. Il governatore è indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. Contestati i reati di corruzione e finanziamento illecito. Formigoni: "Nulla da temere. Rimango al mio posto".
La notizia ufficiale delle accuse contestate al governatore della Lombardia è giunta con una nota del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati. Al presidente sono contestati i reati di corruzione e finanziamento illecito, in concorso con Pierangelo Daccò, Umberto Maugeri, Costantino Passerino e Antonio Simone. Nel comunicato stampa, il procuratore precisa che si fa riferimento a “fatti commessi a Milano e all'estero dal 2001 a novembre del 2011”. Inoltre, insieme all'avviso di garanzia, nella nota stampa vi è un “contestuale invito a presentarsi”.
Nel pomeriggio, in quella che doveva essere la tradizionale conferenza stampa dopo giunta il governatore della Lombardia ha parlato di fronte ai giornalisti, criticati subito per il poco equilibrio nel trattare la questione Vendola rispetto a quella che lo vede implicato. Argomento clou, ovviamente la notizia dell’avviso di garanzia notificato al presidente. “L’avviso è infondato e insussistente” ha affermato il governatore.- Io rimango al mio posto perché sono sicuro dei miei comportamenti. Siamo di fronte ad episodi falsi e deformati e non ho nulla da temere”.
"Non c'é mai stato alcun vantaggio per il San Raffaele e la Maugeri e non c'é stato alcun danno per la Regione Lombardia", ha precisato Formigoni.
“Ho letto le carte, le ho rilette – ha specificato - e mi sono detto: tutto qua? Sono sicuro di non avere nulla da temere. Ditemi dove sta la corruzione? Io non l’ho trovata”. Formigoni ha annunciato poi che parlerà “con i magistrati e concorderò con loro una data che si più congrua possibile. Così potrò dare a loro direttamente le informazioni senza dover passare attraverso il filtro della stampa”.
A conferma che la maggioranza regionale sembra non subire scossoni è arrivata la solidarietà del vicepresidente della Regione, il leghista Andrea Gibelli che ha affermato come “oggi non ci sono elementi di novità e la posizione della Lega Nord non cambia. La regione non è paralizzata e l’attività continua”.
Tra i provvedimenti di giunta il governatore ha poi annunciato che è stata approvata una delibera (la cosiddetta anti-Daccò) che prevede che gli enti accreditati con contratto di valore superiore a 800mila euro dovranno fornire il certificato antimafia, il bilancio certificato e la relazione annuale di un organismo di vigilanza. Pena la sospensione o la revoca dell’accreditamento
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