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Venerdì 14 GENNAIO 2022
Sangue. L’appello ai donatori di Avis Toscana: “Chi sta bene vada a donare”

“Serve uno sforzo straordinario per garantire le cure di tanti pazienti e far fronte all’inevitabile calo delle donazioni conseguente alla nuova ondata pandemica. Così potremo garantire il più possibile la somministrazione di trasfusioni o di farmaci emoderivati ai pazienti che ne dipendono” ha detto la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze

La nuova ondata pandemica di queste settimane sta avendo effetti negativi anche sulle donazioni di sangue: sono tante le disdette delle prenotazioni da parte dei donatori alle prese con contagi e quarantene. Una situazione che potrebbe aggravarsi nelle prossime settimane e a cui Avis, la più grande rete associativa del sangue che opera in Toscana, risponde con un forte appello ai donatori.
 
“Serve uno sforzo mirato - afferma la presidente di Avis Regionale Toscana Claudia Firenze - per far fronte all’inevitabile calo delle donazioni di questi giorni. Per questo invitiamo chi sta bene a chiamare l’Avis del proprio territorio e andare a donare sangue e plasma, anticipando se possibile la prenotazione. Così potremo garantire il più possibile la somministrazione di trasfusioni o di farmaci emoderivati ai pazienti che ne dipendono. Apprezziamo - aggiunge Firenze - la disposizione dell’assessorato alla salute della Regione alle Asl di fare un’attenta programmazione delle attività per contenere le carenze. Come abbiamo sottolineato molte volte, solo unendo gli sforzi e valorizzando al meglio la generosità dei donatori è possibile garantire sostenibilità al sistema trasfusionale”.
 
Avis sottolinea come sia necessario l’impegno di tutti per reggere l’urto di questa ondata. “Sia quello dei donatori abituali che, compatibilmente alle loro possibilità e alle norme sul numero di donazioni consentite, sono chiamati a intervenire prima possibile. Sia - aggiunge Firenze - dei non ancora donatori che hanno in mano la possibilità di fare un gesto nuovo e veramente importante, che salva le vite delle persone”.
 
E proprio dai nuovi donatori arrivano buone notizie per Avis Toscana. Sono stati 6.723 i nuovi soci di Avis in Toscana, 3.638 di essi nella fascia di età fra i 18 e i 35 anni. Un ricambio generazionale che, pur nelle difficoltà di questi anni di pandemia, non si interrompe. “Ma può non bastare - commenta ancora Claudia Firenze - e dobbiamo sempre sottolineare con forza quanto sia importante che i giovani inizino a donare: non costa niente e rende fieri e felici di aver compiuto un gesto così importante per chi ha bisogno”.
Nel corso del 2021 le donazioni targate Avis, che rappresentano oltre il 50% delle totali in Toscana, hanno sostanzialmente tenuto, nonostante le difficoltà della faticosa uscita dalla pandemia. Sono state 110.787, l’1,9% in meno rispetto al 2020 con un aumento però dell’1,7% delle prenotazioni e un calo importante negli ultimi giorni dell’anno per i motivi già ricordati. “La prenotazione e la programmazione delle donazioni è il valore aggiunto del sistema - conclude Firenze - e voglio ringraziare tutti gli operatori, i volontari e i giovani del servizio civile che ogni giorno in Avis tengono le fila dei donatori chiamandoli e invitandoli a prenotare per garantire un flusso costante. Con lo sforzo e la generosità di tutti riusciremo ad uscire anche da questa nuova situazione complicata”.

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