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Mercoledì 12 GENNAIO 2022
Question Time/5. Speranza: “L’Italia sostiene con grandissima convinzione il Piano europeo di lotta contro il cancro”
"Lo screening e la prevenzione sono sicuramente la leva essenziale e la stessa ricerca è, in qualche modo, l'arma più potente a nostra disposizione per provare a lottare contro il cancro.Si pensi, per esempio, al contributo molto importante delle terapie basate su cellule CAR-T - solo in Italia, al 15 di novembre dell'anno scorso, sono stati 300 gli interventi". Così il ministro Speranza rispondendo alla Camera al question time di Lapia (Misto-CD).
"L'Italia sostiene con grandissima convinzione il Piano europeo di lotta contro il cancro e sta lavorando incessantemente attorno alle 10 iniziative faro che questo Piano dispone. Lo screening e la prevenzione sono sicuramente la leva essenziale e la stessa ricerca è, in qualche modo, l'arma più potente a nostra disposizione per provare a lottare contro il cancro".
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo alla Camera al question time sul tema presentato da Mara Lapia (Misto-CD).
Di seguito la risposta integrale del ministro Speranza.
"Voglio ringraziare davvero l'onorevole Lapia per aver posto all'attenzione del Parlamento un tema che considero particolarmente rilevante per il futuro del nostro Paese, ma anche dell'intera Europa, chiaramente, e in qualche modo dell'umanità. Basti ricordare che nel 2020 sono stati 2,7 milioni i casi diagnosticati di cancro a livello europeo e circa 350 mila vengono invece diagnosticati annualmente nel nostro Paese. L'Italia sostiene con grandissima convinzione il Piano europeo di lotta contro il cancro e sta lavorando incessantemente attorno alle 10 iniziative faro che questo Piano dispone. Lo screening e la prevenzione sono sicuramente la leva essenziale e la stessa ricerca è, in qualche modo, l'arma più potente a nostra disposizione per provare a lottare contro il cancro. Come la stessa interrogante affermava, mali e patologie che un tempo apparivano incurabili, grazie all'avanzare della ricerca scientifica, oggi, non lo sono più. Si pensi, per esempio, al contributo molto importante delle terapie basate su cellule CAR-T - solo in Italia, al 15 di novembre dell'anno scorso, sono stati 300 gli interventi – o, ancora, si pensi alla legge di bilancio per il 2021 che ha istituito un fondo di 20 milioni di euro per il rimborso dei test genomici per il carcinoma mammario ormone responsivo in stadio precoce e con DM 18 maggio 2021 sono state stabilite le modalità di accesso e i requisiti perché queste risorse vengano effettivamente utilizzate.
C'è un tema vero che lei ha sollevato nell'interrogazione e che riguarda naturalmente gli interventi che sono stati rinviati, gli screening rinviati e le visite non fatte a causa della pressione ospedaliera dovuta ai picchi delle varie ondate che si sono susseguite del COVID. A questo proposito, voglio ricordarle che nel “decreto Agosto” abbiamo stanziato mezzo miliardo per il recupero di quelle risorse e che anche nell'ultima legge di bilancio, da poche settimane approvata anche qui alla Camera, un altro mezzo miliardo è stato dedicato esattamente a questa finalità.
Dobbiamo insistere, insistere e insistere, perché gli investimenti sulla ricerca siano effettivamente centrali nelle nostre politiche e l'opinione del Governo italiano è che il Piano europeo di lotta contro il cancro vada nella direzione giusta e debba necessariamente essere totalmente implementato anche nel nostro Paese".
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