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Martedì 11 GENNAIO 2022
Bersagli S. Anna di Pisa. Inseriti due indicatori di genere per dipendenti Asl
I due marcatori sono tratti dalla ricerca sul Bilancio di genere di Anaao Toscana – Me e riguardano la percentuale assenze di genere e l’indicatore “soffitto di cristallo”. Liberatore (Anaao Toscana): "Con il lavoro messo in campo da Anaao Toscana e dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna, abbiamo gettato le basi per la realizzazione delll’integrazione della dimensione di genere nelle politiche aziendali e istituzionali”.
Dal consiglio regionale dell'Anaao Toscana una novità importante sul fronte dei diritti delle donne lavoratrici nelle aziende sanitarie toscane. L'inserimento di due indicatori di genere - percentuale assenze di genere e indicatore soffitto di cristallo (E2A - E2B) - nel Bersaglio delle aziende sanitarie toscane coordinato dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Questi due marcatori sono tratti dalla ricerca sul Bilancio di genere di Anaao Toscana – MeS.
“Questa novità - commenta l’Anaao in una nota - rappresenta un punto di riferimento storico in tema di parità di genere e pari opportunità per le aziende sanitarie, perché è un argomento che coinvolge trasversalmente tutte le categorie rispetto al riconoscimento di principi ampiamente riconosciuti dalla UE come valori fondamentali e come fattori trainanti della crescita economica per l’intero Paese e recentemente richiamato come principio trasversale del piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Concetta Liberatore, referente politiche di genere Anaao Toscana, osserva: “Abbiamo gettato le basi per la realizzazione di quello che, in gergo tecnico, viene definito ‘mainstreaming di genere’, vale a dire l’integrazione della dimensione di genere nelle politiche aziendali e istituzionali, con il lavoro messo in campo da Anaao Toscana e dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Attraverso la promozione attiva della parità tra uomo e donna in tutte le fasi e in tutti i settori dell’elaborazione e dell’attuazione delle politiche sanitarie nella nostra regione abbiamo accelerato un passaggio fondamentale, perché le Aziende inizino a tenere d'ora in avanti, sistematicamente conto, attraverso la misurazione e l’analisi periodica, anche della perdita secca di genere nelle nostre aziende in termini di % di assenza dal lavoro e di scarsa rappresentanza nelle posizioni apicali, attraverso l'analisi delle motivazioni delle differenze delle condizioni di lavoro, delle situazioni e necessità Donne/Uomini che hanno determinato ciò”.
“Dal 2020 - aggiunge nella nota Milena Vainieri, responsabile del Laboratorio Management e Sanità - abbiamo inserito due nuovi indicatori nel sistema di valutazione della performance della sanità toscana che monitorano due ambiti complementari delle politiche e gestione del personale in ottica di genere: 1) le politiche di welfare aziendale attraverso la percentuale di assenza per genere che evidenzia se e quanto le aziende siano capaci di orientare le proprie politiche a supporto del benessere e del bilanciamento famiglia-lavoro; 2) il reclutamento delle figure apicali e le pari opportunità nei percorsi di carriera. In particolare, il valore superiore a 1 dell’indice del soffitto di cristallo (che indica la presenza di pari opportunità) evidenzia che in tutte le aziende sanitarie toscane le opportunità di carriera per le donne per le posizioni apicali, sembrano essere inferiori rispetto ai loro colleghi uomini. Gli indicatori mostrano che ci sono differenze che vale la pena evidenziare per comprenderne le determinanti e diffondere le buone pratiche. La rilevazione e pubblicazione di queste informazioni aiuta ad avviare questo processo di confronto sia sulla performance che sulle pratiche soprattutto in un momento in cui le politiche di genere diventano strategie trasversali in tutti i settori”, conclude Vainieri.
“Come Anaao Toscana - conclude Flavio Civitelli, segretario regionale Anaao Toscana - siamo orgogliosi di aver partecipato al raggiungimento di questo obiettivo in stretta collaborazione con il laboratorio MeS. Finalmente le politiche di genere e i riflessi diretti sui bilanci e l’organizzazione del lavoro trovano spazio nei bersagli. Un grande passo avanti che porta la Toscana ad essere la prima Regione negli obiettivi di equità”.
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