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Lunedì 23 LUGLIO 2012
Spending review. Le Regioni decideranno mercoledì. Pochi i margini di trattativa

Oggi si è riunita la Commissione Salute regionale, ma ogni decisione è rinviata alla Conferenza dei presidenti di dopodomani. Ma i margini di manovra per inserire cambiamenti favorevoli nel maxiemendamento sono sempre più stretti.

Si è riunita oggi la Commissione Salute delle Regioni per esaminare ancora una volta le misure previste dal Governo nel decreto sulla spending review, lasciando in secondo piano altri temi previsti a cominciare dal riordino delle cure primarie (sul quale è stato comunque ribadito che ogni eventuale provvedimento in merito deve esere discusso insieme alle Regioni).
 
Ma se i “risparmi”, che si tradurranno in una riduzione dei trasferimenti alle Regioni e agli enti locali, previsti dalla razionalizzazione della spesa sono per il Governo irrinunciabili, come ha ribadito il commissario Bondi, i margini per la trattativa sembrano inesistenti.

Pur ribadendo come i tagli previsti dal 2013 siano insostenibili per la tenuta del Ssn, la richiesta delle Regioni si sposta allora sulle modalità di applicazione delle misure, da realizzarsi in modo più “chirurgico”, senza tagli lineari su servizi e prestazioni.

Questo sarà dunque il tema della Conferenza dei presidenti regionali fissata per dopodomani, mercoledì 25.

Sembra quindi ormai definitivamente tramontata la possibilità di definire il nuovo Patto per la Salute entro la data prevista del 31 luglio, così come è rinviata a settembre la definizione del riparto 2012, che dovrà fare i conti con un fondo ridotto di circa un miliardo.
 

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