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Martedì 17 LUGLIO 2012
Massofisioterapisti. Campania, circolare chiarisce: "Può operare nel privato convenzionato"

Dopo la Sicilia, anche la Campania emana una circolare per chiarire che i titoli del massofisioterapista, pur non essendo equipollenti alla laurea in fisioterapia, se conseguiti nell'ambito di corsi regolarmente autorizzati dalla regione abilitano all'esercizio della professione.

"Si aprono spiragli positivi per i massofisioterapisti campani”. Così il Simmas (Sindacato italiano masso fisioterapisti e massaggiatori sportivi) annuncia la circolare emanata il 26 giugno dal sub-commissario alla Sanità della Campania, Mario Morlacco, per chiarire la posizione giuridica del massofisioterapista.
La circolare, citando la nota dell’8 marzo 2010 del ministero della Salute, ribadisce che il massofisioterapista è una figura professionale non riordinata normata dalla legge 403/71 i cui titoli, “se conseguiti nell'ambito di corsi regolarmente autorizzati dalla regione di competenza, pur non essendo equipollenti alla laurea in fisioterapia, abilitano comunque all'esercizio della professione di massofisioterapista ai sensi della legge 403/71”.
 
" Resta inteso - precisa la circolare - che tanto operino nel pubblico, quanto che operino nel privato e nel privato convenzionato i massofisioterapisti che non sono in possesso di titoli equipollenti alla laurea in fisioterapia non possono svolgere le mansioni riservate a detto professionista". 

“Viene confermata sostanzialmente – osserva il Simmas - la linea ministeriale che ha più volte confermato che il massofisioterapista può operare nelle strutture private e convenzionate con il Ssn nel rispetto della vigente normativa in materia di idoneità delle strutture e tipologia di personale da impiegare nei diversi reparti”.

“Siamo consapevoli – conclude la nota del sindacato - che questo primo risultato è solo un primo punto di arrivo dal quale si deve necessariamente ripartire per guardare con concretezza al prossimo obiettivo. Si è già a lavoro per poter ottenere il riconoscimento della nostra figura più pienamente e siamo fiduciosi e convinti che ce la faremo”.
 

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