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Martedì 05 SETTEMBRE 2017
La malaria è ancora una infezione grave. Al via un programma di ricerca del ministero della Salute, allo Spallanzani la prima riunione
La malaria rimane una delle infezioni più gravi per i viaggiatori in paesi tropicali e per i rarissimi casi autoctoni in paesi sviluppati. A precisarlo sono gli esperti dell’Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, sottolineando come ciò sia causato anche dalla mancanza di linee guida armonizzate, di una grande varietà di regimi di trattamento utilizzati e la mancanza in Europa di un farmaco registrato, più efficace del chinino, somministrabile endovena con la conseguente difficile reperibilità di esso.
Per migliorare il livello di gestione della malaria grave e complicata nel Paese il giorno 25 e 26 settembre 2017 si svolgerà a Roma presso l’Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani la prima riunione di un programma di ricerca del Ministero della Salute.
Nei prossimi 3 anni parteciperanno al programma 11 centri di malattie infettive italiani ospedalieri e universitari del Nord (Sacco di Milano, Amedeo di Savoia di Torino, Opera Don Calabria di Negrar, Spedali Civili di Brescia e Sant’Orsola di Bologna), Centro (Careggi di Firenze, Spallanzani, Policlinico Umberto e Gemelli di Roma) e Sud Italia (Cotugno di Napoli, Policlinico di Bari, Garibaldi di Catania).
Verranno registrati i casi di malaria grave ricoverati nei suddetti centri, il tipo di trattamento utilizzato, l’andamento clinico e il risultato finale in termini di sopravvivenza, complicanze ed eventuale ricovero in terapia intensiva. Verranno inoltre registrati eventuali eventi avversi e monitorati con tecniche innovative, anche in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, parametri immunologici e parassitologici per individuare fattori associati o meno a un migliore andamento clinico della malaria e monitorare i livelli di resistenza a farmaci antimalarici.
Tutto questo per contribuire a ridurre la letalità della malaria grave, controllare il rischio di insufficienza d’organo (neurologica, epatica, renale e respiratoria ed uniformare l’approccio al paziente con malaria nel Paese.
L’Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani ha aggiornato nel 2013 le “Procedure Operative per la gestione diagnostico-terapeutica della malaria” disponibili all’indirizzo: www.inmi.it.
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