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Giovedì 29 GIUGNO 2017
Approvati 3 Odg su società di capitali in farmacia. Respinto nuovo tentativo di liberalizzazione Fascia C 

Nel corso della seduta di ieri alla Camera, nell'ambito dell'esame del disegno di legge annuale sulla concorrenza, sono stati accolti come raccomandazioni tre ordini del giorno di Forza Italia che puntano a limitare l'impatto dell'ingresso delle società di capitali nel canale farmacia. 
 
L'Ordine del giorno n. 9/3012-C/46, a firma Elena Centemero e Rocco Palese, impegna il Governo a valutare la possibilità di ridurre ulteriormente con successivi interventi normativi la percentuale di farmacie detenibili da ciascuna società o gruppo societario, al fine di evitare la creazione di catene di farmacie, con il connesso rischio di pericolose, situazioni di abuso di posizione dominante sul mercato interno e limitare ulteriormente la creazione di oligopoli.
 
Il n. 9/3012-C/47, a firma Fabrizio Di Stefano e Rocco Palese, impegna il Governo a valutare la possibilità di ridurre con successivi interventi normativi al 15 per cento la percentuale di farmacie detenibili da ciascuna società o gruppo societario, al fine di evitare la creazione di catene di farmacie, con il connesso rischio di pericolose, situazioni di abuso di posizione dominante sul mercato interno e limitare ulteriormente la creazione di oligopoli.
 
Il n. 9/3012-C/48, a firma Catia Polidori e Rocco Palese, impegna il Governo a valutare la possibilità di ridurre con successivi interventi normativi al 10 per cento la percentuale di farmacie detenibili da ciascuna società o gruppo societario, al fine di evitare la creazione di catene di farmacie, con il connesso rischio di pericolose situazioni di abuso di posizione dominante sul mercato interno e limitare ulteriormente la creazione di oligopoli.
 
Respinto, infine, l’ordine del giorno n. 9/3012-C/36, Bersani, Ricciatti, Ferrara, Zoggia, Murer, Fossati, Nicchi, Ragosta, finalizzato ad impegnare il Governo a considerare gli effetti positivi per i cittadini e per la concorrenza nel settore sanitario conseguenti alla possibilità per le parafarmacie e i corner salute, di vendere anche i farmaci di fascia C con ricetta, e conseguentemente a valutare la possibilità di prevedere interventi legislativi, volti a estendere la vendita dei medicinali Fascia C alla presenza di un farmacista, anche fuori delle farmacie.
 
Visto l’orientamento dell’assemblea in queste votazioni sembra essere diventato evidente che le misure sulla distribuzione del farmaco contenute nel DdL rischiano di creare più problemi di quanti non ne possano risolvere, soprattutto, come ha sempre sostenuto dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, in assenza di un freno efficace alla creazione di oligopoli a livello regionale e nazionale da parte delle società di capitali, aspetto al centro degli OdG presentati dai parlamentari di Forza Italia. E allo stesso modo sembra di poter concludere che sia giunta al termine la stagione delle lenzuolate, anche se ancora vengono riproposte per orgoglio di bandiera.

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