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Giovedì 25 MAGGIO 2017
Terapie intesive aperte. Per le Regioni serviranno tre anni (e più risorse) per adeguarsi

Le terapie intensive aperte alle famiglie dei pazienti vanno anche bene alle Regioni, ma ci vogliono tempi decisamente più lunghi e risorse decisamente maggiori rispetto a quanto scritto nella proposta di legge n. 141 “Disposizioni concernenti la realizzazione di reparti di terapia intensiva aperta”, su cui i Governatori hanno dato il loro parere.


In sostanza il parere delle Regioni è semplice e breve, di sole due considerazioni. La prima è che  servono almeno tre anni e non solo sei mesi come scritto nella proposta per realizzarle perché “gli  adeguamenti previsti dalle linee guida interessano anche l’adeguamento degli spazi attrezzati per i familiari e altre modifiche strutturali. Si ritiene quindi che la proposta di sei mesi sia insufficiente e concretamente poco fattibile”.

La seconda è quasi una conseguenza della prima: “E’ necessario che le previsioni di adeguamento strutturale siano subordinate alla disponibilità di adeguate risorse finanziare statali in conto capitale”. Quindi, terapie intensive aperte si, è un’iniziativa apprezzabile, ma i paletti delle Regioni allungano i tempi. E parlano di risorse che appaiono difficili da reperire.

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