quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 17 GENNAIO 2017
Borghetti (Pd): “Altro che dimezzamento, la maggior parte delle prestazioni costerà come prima”

“Una riduzione del ticket nella regione dove la sanità è la più costosa d'Italia è sempre una buona notizia, ma la ricetta di Maroni è sbagliata e oltretutto non è quella che ha più volte promesso ai lombardi, cioè l'azzeramento dei ticket. Con la nuova delibera per la maggior parte dei casi i cittadini non vedranno differenze, perché l'abbattimento di 15 euro vale solo per le prestazioni più care, e chi pagava fino a 51 euro di ticket continuerà a pagare come prima. La strada giusta, lo diciamo da tempo, è l'esenzione totale per i redditi fino a 30mila euro e la rimodulazione per reddito di quelli superiori”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti a commento della delibera di giunta che limita il costo massimo di visite ed esami per i cittadini.
 
“La novità - si legge ancora nella nota - è che la giunta ha rivisto il superticket di competenza regionale che la Lombardia applica in relazione al valore economico della prestazione (quanto viene rimborsato agli ospedali per ogni prestazione effettuata): se prima il superticket variava da 0 a 30 euro ora varierà da 0 a 15 euro (in aggiunta al ticket nazionale). Ci sarà quindi un beneficio solo per le prestazioni più costose“.

Questi, secondo Borghetti, le vere cifre

© RIPRODUZIONE RISERVATA