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Martedì 13 DICEMBRE 2016
Il sondaggio della Lombardia. Per il 26% delle mamme lombarde “le vaccinazioni sono molto più pericolose di quanto ci fanno credere”

Il 22% delle mamme lombarde è “contrario” ai vaccini, il 21% sono invece “convinte”, il 25% “indeciso” e il 32% “fiduciose”. Per chi è indeciso i dubbi vengono per la paura e per la mancanza di fiducia verso le fonti ufficiali. Le richieste di queste mamme indecise riguardano maggiori informazione di servizio ma anche e soprattutto approfondimenti oggettivi e un'informazione chiara e scientifica.
 
Sono i risultati di una indagine esplorativa commissionata dalla Regione Lombardia all'istituto GPF Research allo scopo di “misurare la situazione attuale in Lombardia, capire perché un genitore diventa indeciso, capire le fonti di informazione e perché le ritenga affidabili, e le motivazioni che lo convincerebbero ad informarsi in modo serio e affidabile”.

E i risultati, secondo la Regione, “dimostrano chiaramente la necessità di un'informazione sul tema chiara, disponibile, fondata sul dato”. Il 26% delle mamme lombarde non ha le idee chiare sui vaccini' il 45% ha “qualche preoccupazione sulle possibili conseguenze dei vaccini”; per il 26% “le vaccinazioni sono molto più pericolose di quanto ci fanno credere” e per il 57% “i media nascondono qualcosa sui vaccini”.

L'indagine è stata rivolta a 800 mamme con figli fino a 12 anni di età residenti in Lombardia.

E' risultato che attraverso il web ci si fa una prima opinione e il 45 % “ritiene affidabili le informazioni trovate”. Poi c'è il passaparola con altre mamme eo esperti di cui ci si fida e solo dopo si arriva al pediatra che, però, è ancora considerato, dal 64% delle intervistate, la fonte più autorevole. Dopo il pediatra il maggior 'influencer' è la Regione con le ATS. Regna invece molta confusione tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.

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